Sergio Grifoni, capogruppo del Terzo Polo, mette in guardia dalle conseguenze del buco di bilancio e ai consiglieri di Rinnovamento che hanno presentato denunce manda a dire: “Non credo sia la soluzione migliore”.
Di seguito la nota stampa:
“Questa Giunta e questo Sindaco devono andare a casa, prima possibile, di questo ne sono fermamente convinto!
Non buttiamo però via l’acqua sporca con tutto il bambino. Perché quel bambino sono i commercianti, gli artigiani, gli imprenditori, i semplici cittadini che, da una situazione di stallo operativo, subiscono i riflessi più negativi di questa mala amministrazione. Non significa che non bisogna punire chi ha sbagliato, dobbiamo solo evitare che il loro operato si ripercuota con ulteriore negatività su coloro che nulla hanno a che fare con la scelleratezza di determinati comportamenti gestionali, politici ed amministrativi.
Adesso tutto si bloccherà, tutto si paralizzerà: pagamenti, impegni di spesa, servizi. Improvvisamente tutti diventeranno ragionieri certosini, e la lecita discrezionalità di azione degli addetti ai lavori, si trasformerà in un rigido rispetto del regolamento e della permessività amministrativa. Il danno che questi nostri amministratori e dirigenti hanno fatto alla città, non risiede nelle cose fatte male, ma nelle conseguenze future! Non ritengo nemmeno che il ricorso alle vie giudiziarie sia la strada migliore per la soluzione dei problemi. Le responsabilità politiche, laddove non esiste dolo palese, non possono essere superate dai pronunciamenti del Tribunale. Una deleteria Amministrazione non può e non deve essere ammutolita dall’intervento dei giudici, con tutto il rispetto per il loro ruolo, ma deve passare attraverso il giudizio dei cittadini dalla stessa eventualmente non amministrati. Il bene di questo o quel partito, di questo o quel movimento, non possono essere barattate con il futuro della nostra città. Ciò che sta avvenendo e’ più grave di quello che può essere immaginato.
Fermiamoci un attimo a riflettere! Chiedo al Sindaco ed alla maggioranza che lo sostiene di incominciare a fare un bagno di umiltà, di non far finta che nulla sia successo, di rendersi conto che la gravità della situazione richiede azioni particolari. Non usate la stessa arroganza che ha caratterizzato il vostro modo di fare di questi quattro anni. Cosa significa arroganza? Possibile che un modesto capogruppo consiliare, come me, non abbia mai, e dico mai, ricevuto in quattro anni una telefonata dal Sindaco per un confronto su un qualsiasi problema della città ? Possibile che un modesto capogruppo come me, non sia mai, e dico mai, riuscito a farsi rispondere in prima battuta al telefono dal Sindaco? Possibile che per parlare con il Sindaco bisogna andare su Facebook?
Quindi il mio appello non è per il Sindaco, ma per le persone di “buona volontà” che sino ad ora lo hanno, anche se a malincuore, sostenuto. Fermiamo le bocce! Se la casa brucia, prima cerchiamo di spegnerla, e poi vediamo chi ha appiccato il fuoco! Però con la giusta onestàdi giudizio e comportamentale, e non con la connivenza di chi, per la deleteria disciplina di partito, giustifica l’ingiustificabile e vota il non votabile!!!! Attenzione spoletini: la nostra città sta in enorme difficoltà e, se non si trovano soluzioni straordinarie, sarà al collasso!
Dobbiamo cercare di trovare le migliori energie, a prescindere dai partiti di appartenenza, per uscire dal tunnel. L’importante e’ far fare un passo indietro a chi sta troppo avanti,ed un passo avanti a chi sta troppo indietro. Se non faremo questo, ci rimarranno i tanti commenti sui giornali on line: insufficiente per una città da un passato da invidiare, poco per un presente da studiare, ridicolo per un futuro da costruire! Laviamo i panni sporchi in famiglia, pero’senza svuotare le fonti!”