Rolling Stones «Funeral soffre con una intensità elegiaca».
Village Voice «Un disco notevole. All’inizio è difficile da ascoltare, poi è difficile smettere di farlo».
Si può definire Funeral una partenza col botto. La band canadese esce allo scoperto nel settembre 2004 con un lavoro assolutamente d’impatto. Le caratteristiche principali? Sicuramente la poliedricità dei numerosi musicisti del gruppo, tutti capaci di suonare più di due strumenti e, senza dubbio, il carisma e il talento della coppia Win Butler-Régine Chassagne. Incontenibile lui, eccentrica lei.
Rolling Stones piazza l’album al 6° posto della classifica dei migliori album degli anni 2000 e al 151° posto della classifica degli album di tutti i tempi. Intitolato così a causa la morte di tre familiari dei componenti durante le registrazioni, l’album è un grido disperato, ma allo stesso tempo e, a dispetto del titolo, un inno alla vita. Atmosfere cariche di rabbia, malinconia, ma è soprattutto l’energia che esce fuori in canzoni come Neighborhood #3 (Power Out), Wake Up e Rebellion (Lies Lies) che ti trascina. Poi c’è anche l’amore, per la vita e per la musica. E’ lui la colonna portante, la vera speranza. E’ lui che conquisterà il mondo.