Siamo nel 2o1o, il progresso avanza, molti muri cadono, l’uomo è quasi su Marte, ma tra Ocenelli e San Martino il tempo sembra non fermarsi. Le dispute da bar, o se preferite da negozio di alimentari, questa volta riguardano il look dei preti. Più che il loro operato, il discorso coinvolge il modo di vestire, il modo di porgersi come se fossimo in un paesetto dell’Italia del dopoguerra. Una giovane donna tuona contro Don Gianfranco e Don Vito, rei di vestire in maniera poco consona al loro ruolo. Un anziano si aggrega : “le donne di Ocenelli non hanno gradito il cambio di orario della messa da domenica a venerdì pomeriggio” . Ma finalmente una donna sbotta : ” ma da quando c’è Don Gianfranco a Santangelo la messa è starpiena , io non trovo neanche posto a sedere, è questo che conta non come si veste il prete.” Alla fine guardo il calendario , è proprio tutto vero, siamo ad ottobre del 2010 e tra un etto di affettati e un kg di uva pizzutella i dubbi sono proprio questi : ma come si veste Don Gianfranco ?! ( subito dopo penso ….non ci sono più le mezze stagioni !)