A più di 6 mesi di distanza dal colpo alla gioielleria Aurum di San Nicolò, martedì mattina sono arrivate le condanne per i tre rapinatori. Tutti e tre colpevoli, dunque, gli uomini che vennero arrestati nell’ambito dell’operazione “Gold Beatle”, per cui ora si prospetta il carcere.
I due pregiudicati, A.N. e M.F. avevano chiesto il rito abbreviato, mentre S.C., incensurato, aveva optato per il patteggiamento. Il primo, con un passato nella banda della Magliana (seppure con un ruolo marginale) e 17 anni di carcere alle spalle è stato condannato a 6 anni di reclusione per rapina aggravata e al pagamento di 2mila euro di multa. L’altro pregiudicato dovrà invece scontare 5 anni di reclusione e pagare 2mila euro di multa per rapina aggravata e simulazione di reato, avendo chiamato la polizia per denunciare il finto furto del proprio maggiolino. Per il terzo rapinatore la pena da scontare sarà di 3 anni e 10 mesi più il pagamento di mille euro.
Una storia giunta al capolinea, dunque, quella della rapina alla gioielleria, anche se l’ingente bottino messo a segno con il colpo è stato recuperato soltanto in minima parte.
ADESSO ANCHE IO FARO’ COME QUEI TRE, MI RAPINO 5 MILIONI DI E E SE VA STORTO, AL MASSIMO MI FACCIO TRE ANNI E QUANDO ESCO RITIRO TUTTO FUORI DAL NASCONDIGLIO E SONO RICCO SFONDATO IN PIU’ MI TENGONO COME IN UN ALBERGO A 5 STELLE, MANGIO DORMO E BEVO TUTTO GRATIS ECCO LA LEGGE ITALIANA
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