Poste a Strettura: il Comitato Cittadino “Valli della Somma” non Molla!

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La chiusura dell’Ufficio postale a Strettura , non è stata dimenticata da tutti i residenti. Oggi Si continua a vivere nelle incertezze  e nello stato di abbandono totale.

Abbandonata l’idea di presentare nei tempi e nei termini prescritti  ricorso al TAR (Tribunale Amministrativo regionale) – per mancanza di fondi economici ,  la scorsa settimana il coordinatore del Comitato Rosario Murro, ha  consegnato presso l’Agcom  (Autorità per le garanzie nelle comunicazioni ) di Roma il Modello “P” per denunciare la violazione delle norme del settore da parte dei fornitori di servizi postali.

Nella richiesta  consegnata  alla Direzione Servizi Postali – Via Isonzo 21/b di Roma, il Comitato richiede di riapertura dello sportello postale a Strettura, e nella nota esplicativa allegata sostiene che:

          La chiusura del suddetto ufficio postale viola il diritto garantito ad ogni cittadino italiano di comunicare liberamente senza alcuna limitazione (art. 15 Costituzione).

          In particolare la chiusura dell’ufficio postale viola l’art. 3, commi 1,3,10,12 del Decreto Legislativo n.261 del 199, in quanto:

 

a)   non viene assicurata adeguatamente la fornitura del  c.d. Servizio Universale Postale;

b)   Non viene offerto un servizio tale da garantire il rispetto delle esigenze essenziali del/della denunciate e degli altri cittadini residenti nella medesima frazione;

c)   Non viene assicurato  un trattamento  identico a tutti  i cittadini  residenti nella  medesima frazione  e del Comprensorio “Valli della Somma”;

d)   Il piano  di riordino  degli Uffici Postali  predisposto  da Poste  Italiane , all’interno  del quale  è stato  inserito  anche  l’Ufficio Postale  di Strettura , non prende  in assoluta  considerazione  il  mutato  contesto  economico  e  sociale , non tiene  conto  delle esigenze  dell’utenza interessata;

e)   Poste Italiane  ha  motivato  la chiusura  dell’ufficio postale  sul  presupposto  che  lo stesso  è diseconomico , giustificazione  legittima , quanto  il Servizio Universale Postale  è finanziato  attraverso fondo di compensazione  di  cui all’art.  10  del medesimo Decreto Legislativo.

 

Con la chiusura  dell’ufficio  postale  di Strettura  viene palesemente  violato  il criterio di distribuzione  degli uffici postali, costituito  dalla distanza  massima  di accessibilità  al servizio , espressa  in chilometri  percorsi dall’utente  per recarsi  al  punto d’0accesso più vicino, per popolazione  residente,  così  come  disciplinato  dall’art 2  del Decreto  del Ministero  dello Sviluppo Economico  del 7 ottobre 2008.

In particolare  con  la chiusura dell’ufficio postale di Strettura , il punto d’accesso  più  vicino  dista oltre i limiti nel summenzionato articolo.

Per le elencate violazioni  e  per quelle  eventualmente accertate  dalla medesima Autorità  si chiede  l’intervento  sanzionatorio  nei  confronti  di Poste Italiane  S.p:a:, ai  sensi dell’art.3 bis Allegato A  della delibera 136/06CONS , coordinato alle modifiche  apportate  dalla delibera 194/12/CONS,  mediante eliminazione  della accertata  violazione  e l’immediato  ripristino  del servizio.