Quella che si è svolta mercoledì presso la scuola primaria di Beroide, non è stata la solita lezione seduta sui banchi tra le mura di un’aula ma bensì una vera lezione di vita all’aperto.
Che la didattica del I circolo di Spoleto fosse sempre al passo con i tempi ne eravamo certi, ma ieri ha dato una lezione non solo agli studenti ma anche alle insegnanti e a tutti i genitori presenti. Grazie alla disponibilità della Pro Beroide che ha messo ha disposizione i suoi spazi, della Polizia di Stradale distaccamento di Foligno, i ragazzi della scuola dell’infanzia e della primaria hanno svolto una lezione sulla sicurezza stradale. Arrivano tutti in bicicletta i bambini per l’orario di scuola perché sanno che poi li aspetta una prova su un percorso che gli agenti di polizia stanno gia preparando per loro con semafori, rotatorie e persino un autovelox.
Il cortile della scuola è colmo di bici multicolori parcheggiate con i caschetti appesi. E’ ora, si comincia. Il percorso e delineato da coni, da segnali stradali e le maestre fanno sistemare i ragazzi nell’unico punto ombra. Iniziano i bimbi dell’asilo che con le insegnanti si dividono tra pedoni e ciclisti, dare precedenza ai pedoni sostare con semaforo rosso e… No! Abbiamo sbagliato il senso della rotatoria. Niente paura l’istruttore della Polizia ferma il malcapitato bambino con tanto di paletta e con fare anche da amico lo sprona a ricominciare indicando il giusto percorso. Alla fine sia i pedoni che i ciclisti conoscono le strisce pedonali le rotatorie e il semaforo, e anche che la divisa non e’ solo timore ma anche un amico pronto a darti una mano.
Siamo già arrivati in tarda mattinata quando anche la quinta classe ha finito, ma come, è rimasto un ultimo gruppo? Ma chi sono? Le insegnati che facendosi prestare dai propri alunni le bici sono pronte a districarsi in questa gincana . Gli studenti non si fanno prendere di sorpresa, e con molto tatto si prestano a fare i pedoni delle insegnati che ignare non sanno che poi alle strisce pedonali dovranno aspettare la sfilata di tutti gli alunni prima di passare.
Pausa merenda offerta dal corpo docente per far riprendere fiato a tutti. Si ricomincia con il controllo dell’ alcool in corpo. Dopo una breve chiacchierata con i poliziotti, che ci spiegano cos’è il tasso alcolico e come si misura, la maestra Patrizia, Giuseppina e il papà Federico volontario forzato vengono sottoposti alla tortura di bere per poi sottoporsi all’etilometro. Tra divertimento e interesse, si è giunti alla consegna della patente per pedone e per ciclista, fieri i ragazzi la mostrano.
Educazione stradale significa conoscenza e rispetto delle norme che regolano il comportamento degli utenti della strada. Non è infatti vero che il codice stradale sia stato scritto esclusivamente per gli automobilisti. La prima ragione per cui queste norme vanno osservate non è, come qualcuno potrebbe pensare, quella di evitare le sanzioni, che pure sono previste per chi non si comporta correttamente; il vero scopo è quello di garantire l’ordine della circolazione e la sicurezza di tutti gli utenti, soprattutto dei più indifesi. Il servizio che la scuola e La Polizia stradale ha dato in questa giornata ha fatto si che tutti ne prendessero coscienza.
Grazie e speriamo che una volta l’anno si possa rifare