I fatti risalirebbero al 2009 quando prima l’amica dell’uomo e poi l’uomo stesso avrebbero picchiato e minacciato di morte l’ex moglie di lui, “rea” forse di aver fatto ingelosire l’ex.
I fatti si sono svolti così: prima l’amica dell’uomo, una spoletina di 46 anni, l’avrebbe selvaggiamente picchiata tenendola per i capelli e sferrandole dei forti calci sul ventre, continuando poi con le violenze tramite morsi e graffi anche al volto. Una volta finito con le botte, la spoletina avrebbe minacciato la vittima di continuare con atti di questo genere qualora questa avesse sporto denuncia.
La straniera però non si è lasciata intimidire e, dopo essere andata in ospedale dove le hanno riscontrato numerose escoriazioni e un trauma addominale, ha sporto denuncia.
A questo punto l’ex marito, tramite telefonate minacciose ma anche personalmente, avrebbe tentato di convincerla a ritirare la querela. L’operazione, però, pare non aver avuto grandi risultati tant’è che ad oggi la spoletina deve rispondere di lesioni personali, violenza privata ed ingiuria e lo spoletino, invece, è accusato di minacce e violenza privata.
Il processo a loro carico deve ancora aprirsi davanti al giudice monocratico Laudenzi.