Solo un gran spavento. A Bastia ieri un serpente biacco lungo più di un metro si era attorcigliato sul motore di un’auto in sosta davanti agli occhi increduli di alcuni passanti.
Quando il proprietario è andato a riprendere la macchina ha trovato un capannello di persone terrorizzate e pure una pattuglia della Forestale chiamata proprio dai cittadini.
Dal controllo è emerso che il serpente non era altro che un comune esemplare di biacco. La Forestale ha rassicurato tutti spiegando che non si tratta di una specie pericolosa per l’uomo a differenza della vipera aspide, l’unica velenosa presente nelle campagne umbre.