Il primo amore Marco Travicelli non lo hai mai dimenticato.
Cresciuto nelle giovanili della Monini Marconi Spoleto, l’alzatore ha proseguito la propria carriera con altre maglie, tra cui quella di Selci e Bastia Umbria, ma dopo un ritorno di fiamma ha deciso di sposare la causa della formazione della sua città e tornare a giocare qui. Dove la magia della pallavolo lo ha stregato la prima volta. «Iniziai con il minivolley e all’epoca facevo la seconda o la terza elementare, adesso non ricordo bene. Di anni ne sono passati tanti (ride, ndr). L’incontro con questo sport è avvenuto in maniera casuale: mio padre infatti incontrò il papà di Niccolò Lattanzi il quale gli chiese se avesse qualche figlio interessato a partecipare ai corsi dedicati ai più piccoli. Decisi di provare e fu una delle scelte migliori della mia vita. Da quel momento non ho più smesso e ho continuato a giocare con sempre più passione».
«Per me è il massimo poter far parte di questa squadra e mi riempie d’orgoglio avere la possibilità di difendere i colori con cui sono cresciuto. Quest’estate mi ha chiamato il direttore sportivo Pierpaolo Re per dirmi che la dirigenza aveva intenzione di iniziare un nuovo progetto e che voleva puntare anche su di me. Ho accettato subito e sono strafelice di essere tornato, dopo parecchio tempo, a casa mia. Penso che sia anche un riconoscimento per quello che ho fatto in passato».
«Ho la fortuna di far parte di un gruppo straordinario, unito sia in campo che fuori. All’inizio sono rimasto stupito, non me l’aspettavo proprio perché è raro trovare qualità ed un ambiente del genere in altre società. Ci diamo sempre una mano e chi entra è subito pronto a mettersi a disposizione della squadra. Fattori che la dicono lunga su quanto siano eccezionali i miei compagni di squadra».
«Purtroppo abbiamo pagato un avvio di campionato difficile, causato sia dalla mancanza di esperienza che dalla difficoltà del girone, visto che ci sono almeno 6 squadre molto attrezzate. Con il tempo poi siamo riusciti a migliorare e a recuperare qualche posizione e sono sicuro che nella prossima stagione potremo fare ancora meglio. Le basi per fare bene ci sono tutte e la Monini non tarderà a tornare ai livelli che più le competono. Credo fermamente nel progetto della dirigenza e penso che abbiamo tutte le caratteristiche per centrare l’obiettivo che ci siamo posti».
«Un ringraziamento speciale va a tutti i tifosi che ci sostengono a gran voce ogni volta che giochiamo in casa. Sono splendidi, ci danno una grande mano e sono sempre in tanti. Spero che continuino a sostenerci anche in queste due ultime partite che dobbiamo disputare al Palarota. Per noi è fondamentale avere il loro appoggio e si vede, dal momento che tra le mura amiche riusciamo ad esprimerci sempre al massimo e a fare grandi risultati. Un pubblico del genere merita grandi palcoscenici e prometto che ce la metteremo sempre tutta per regalarglieli».