A distanza di circa un mese dai fatti clamorosi che hanno portato all’arresto di un imprenditore cinquantenne spoletino per aver sovvenzionato raid punitivi contro l’ex fidanzato della escort della quale si era innamorato, trapelano nuovi particolari.
Innanzi tutto la ragazza, una trentenne di Assisi, sarebbe la figlia di un noto gioielliere, una famiglia molto facoltosa, che quindi getta luci inquietanti sulle ragioni che posso aver spinto la ragazza ad intraprendere la strada della prostituzione di alto profilo. Non certo la necessità economica.
Gli incontri amorosi avvenivano in un noto locale a metà strada tra Terni e Spoleto. A rivelarlo sarebbe stato proprio l’imprenditore spoletino, che avrebbe candidamente ammesso tutto, mettendo nei guai anche il titolare del locale , che dopo una perquisizione nella quale non sarebbero state rinvenuti tracce di scontrini o registrazioni sarebbe stato accompagnato in questura , per essere stato poi rilasciato poco dopo.
L’ultimo particolare che siamo in grado di fornirvi riguarda la relazione tra i due, nata così come tante altre e poi sfociata in una vera passione che avrebbe portato lo spoletino a compiere le leggerezze che lo hanno condotto in carcere prima e agli arresti domiciliari poi.