La procura della Corte dei Conti ha contestato un danno erariale pari a 32mila euro ad un dirigente del carcere di Spoleto, funzionario del Dap, per essersi fatto assegnare 2 appartamenti.
In particolare, stando alle carte della magistratura contabile, l’uomo non avrebbe mai versato il canone di un’abitazione dell’Agenzia del demanio di cui usufruiva e, anche dopo che gli era stato assegnato un altro alloggio, non avrebbe lasciato il precedente.
Inoltre, alle richieste di pagamento dei canoni arretrati, il dirigente avrebbe sempre detto no, giustificando il rifiuto perché i conteggi sarebbero stati troppo onerosi, chiedendo una revisione dei conteggi o ancora tentando di fare compromessi che però sarebbero stati sprovvisti di fondamento giuridico.
Oltre al danno erariale che il dirigente dovrà risarcire, il recupero delle somme è ancora in corso.