Quattro casi a settimana per abusi edilizi: questo è uno dei leitmotiv del Tribunale di Spoleto, con tutti i particolari dei vari casi.
Come quello dell’uomo, proprietario di un autolavaggio, che per ampliare il suo piazzale ha invaso parte di una strada statale di proprietà dell’Anas e parte di terra delle Ferrovie dello Stato. Non solo. L’uomo avrebbe violato anche il vincolo paesaggistico ambientale visto che tutto questo l’avrebbe fatto a poco più di 100 metri dalle sponde del Clitunno.
In un altro caso alla sbarra sono finiti in cinque. La causa è stata quella di aver diminuito una strada comunale al fine di migliorare gli accessi alle loro proprietà. Inoltre i cinque sarebbero accusati di aver costruito una struttura di legno ricoperta da coppi senza avere però il permesso in una zona -anche questa- sotto vincolo paesaggistico ambientale (Sant’Anatolia di Narco).
Infine, in un altro caso gli imputati sarebbero il committente e l’esecutore che avrebbero realizzato lavori edili non previsti.