Schettino Testimonial.In un’Italia dove il buon gusto sembra sempre meno di casa, stupisce , ma fino ad un certo punto, la geniale trovata di un albergatore del Conero. Dopo il disastro della Concordia , l’albergatore di Numana , una “cara” e bella città della riviera marchigiana, ha pensato bene di proporre il suo amico Francesco Schettino come testimonial per riportare il turismo , latitante causa la crisi.
La già fornita serie di “paraculate” proliferate sopratutto nella rete, sul distratto e poco coraggioso comandante di Costa Crociere si arricchisce quindi di un nuovo capitolo. Appena diffusa la notizia, confermata per altro anche dall’avvocato dell’impavido comandante, si è verificata una levata di scudi capitanata dal Sindaco di Numana in persona che ha bocciato decisamente l’iniziativa . Di fronte a tanto clamore, forse anche sperato, aggiungiamo noi, l’albergatore ha fatto marcia indietro , parlando di semplici contatti ancora in embrione. E’ vero che il fondale del Conaro ha meno scogli di quello dell’isola del Giglio, ma con Schettino che segue le movenze della ballerina rumena sul ponte, anche un ignaro peschereccio di sardine , potrebbe rischiare grosso.
Considerazioni. L’Italia è piena di questi edificanti esempi in cui, pur di far parlare di se , si cerca di utilizzare testimonial saliti alla cronaca per azioni tutt’altro che positive. E’ stato il caso di un ragazzo che aveva ucciso alcuni passanti con la sua auto , impiegato per reclamizzare orologi, per passare a Moggi, un bieco personaggio che ha avuto il merito di infangare proprio una società come la Juventus che avrebbe meritato sicuramente miglior trattamento. Eppure all’indomani dell’accertamento delle sue losche manovre, più di una Tv locale se lo contendeva come opinionista nei programmi sul calcio. Sembra di questi giorni anche la notizia di una canzone diffusa nelle discoteche a sostegno di Fabrizio Corona, per sostenerlo contro chi lo ha “ingiustamente” infangato , cantata da quel George Leonard , mitico folignate del Grande Fratello .
Pur di far parlare di se, sembra che la comunicazione non si faccia scrupoli se i testimonial scelti si siano distinti nel bene o nel male. Ma d’altra parte da una nazione che tratta la scuola pubblica ( la sede dell’educazione dei cittadini di domani) a pesci in faccia così come fatto in questi ultimi anni non ci sipuò forse attendere di più .
Cosa dobbiamo aspettarci ora, che la Banda Bassotti verrà utilizzata per un spot sulla legalità o magari Pistorius che reclamizzi delle scarpette da gara “esplosive”, o far leggere qualche favoletta a Zio Michele, lo zio di Sara Scazzi o , tanto per rimanere qui da noi, magari chiamare Amnda Knox e Raffaele Sollecito a leggere i bigliettini dei Baci Perugina ?
Un pò di decenza a volte non farebbe male.