Grifoni è l’ unico del Consiglio Comunale che si prende la briga di rendere note le varie metamorfosi che la struttura della politica e la normativa
subiscono dall’ isterismo legiferante dei Governi che si succedono.
Tipo il fatto del taglio previsto dei Consiglieri Provinciali che colpirà pesantemente Spoleto e Valnerina,
L’ impegno di Grifoni non si ferma qui.
Da tempo manifesta continuamente una eccessiva passione per il buco,
inteso come galleria, un certo spontaneo inneggiare alla distruzione
del territorio, così, a bruciapelo.
E’ un vizio diffuso nella Politica di ogni colore, prospettare durante il proprio mandato l’attacco al territorio, sognando ricchezza soldi ed economia per tutti e olè, non hai più la Montagna, non hai più l’ acqua e purtroppo, senza territorio, non hai nemmeno un’ economia tipica, che forse è l’ unico tipo di economia sostenibile da Spoleto.
La terra è devastata e alla fine per andare a Roma, anche passando dal prospettato buco di Baiano-Acquasparta per immettersi con efficienza sulla E45, toccherà fare la fila miseramente in galleria a Narni o zone limitrofe, inconvenienti classici di un territorio poco portato a tollerare megastrutture stradali.
L’ economia di un comprensorio non si può misurare sull’ arrivare venti minuti prima a Roma.
Purtroppo come Grifoni la pensano altri politici locali e questi versi profondi sono per loro:
“Venti minuti però,
se arrivi prima a Roma,
capace che la trovi ‘na poltrona”
“A Roma e al potere ti conduco,
non per la strada Francigena,
ma passanno pe u buco”.