Grifoni scrive al Sindaco: "Cosa altro deve accadere per comprendere che siamo alla frutta?"

Signor Sindaco,
questa nostra città ha ormai perso ogni minima autorevolezza istituzionale.
Siamo purtroppo vassalli di scelte politiche, economiche e finanziarie, altrove studiate, altrove costruite, altrove elaborate.
I nostri litigi, le nostre pochezze, le nostre divisioni, ci rilegano ai margini della considerazione strategica.
I miseri protagonismi dei singoli, vengono strumentalizzati ed usati da chi si serve di quei singoli per manipolare i più.      Basta!!!
Spoleto e’ arrivata allo stremo delle sue forze.
Siamo giunti ad una condizione irreversibile, senza possibilità di ritorno e di rimedio.
Vogliamo continuare a far finta che non stia succedendo nulla?
Vogliamo ancora illuderci che sia una nuvola passeggera?
Vogliamo continuare a fare solo comunicati  ufficiali di disappunto, puntualmente ignorati?
Il disappunto, se non è seguito dalla reazione, porta sempre alla rassegnazione.
Le nostre “grandi ” aziende chiuse; il settore commerciale ed artigianale in ginocchio; centinaia e centinaia di cassa integrati e senza occupazione; il Festival dei Due Mondi verso l’epilogo; la città sotto il più assoluto isolamento per carenza di infrastrutture; i servizi sanitari continuamente bersaglio di arroganze; l’agricoltura seppellita; i giovani che fuggono; le strade abbandonate a se stesse; non abbiamo più sedi sindacali, di giornali, di uffici pubblici; non abbiamo assessori regionali e provinciali; non avremo forse parlamentari; non abbiamo presidenti di Enti importanti.
Adesso rischiamo di non avere più nemmeno una Banca con il nome della nostra città!
Magari qualcuno gioisce di questo, senza pensare che si getta l’acqua sporca con tutto il bambino!
A me non interessa la sorte di chi guida la Banca, a me interessa il futuro della Banca!
Per il semplice motivo che, dalle sue sorti, dipendono quelle dei tanti risparmiatori, dei tanti operatori economici, delle centinaia di persone che vi operano.
Ma cosa altro deve accadere per comprendere che siamo alla frutta???
Signor Sindaco, non possiamo assistere inermi a questa disfatta continua di Spoleto.
Non è più un problema di destra, di centro o di sinistra.    È’ un problema di tutti!
Con la responsabilità che dobbiamo sentirci addosso, ognuno per il suo ruolo istituzionale a cui è stato chiamato, cerchiamo di fare qualcosa di concreto per tamponare laddove possibile questa drammatica situazione.
Sarò ‘ con lei, se vuole, qualora decidesse di battere i pugni, quelli veri però, sui tavoli che contano, senza far finta di dialogare con i “falegnami” che hanno costruito quei tavoli.
In questa delicata fase per la nostra città, quello che conta, non è la prestazione, ma il risultato!
Ritengo che sia giunta l’ora, non di continuare a convocare i Consigli Comunali in notturna per avere una risicata maggioranza, ma di chiamare a raccolta, indistintamente, tutte le migliori energie della città, senza più guardare al colore politico, per cercare insieme di tamponare la situazione ed elaborare ipotesi future.
Faccia questo, subito!
Se ritiene di non averne la forza, l’autorevolezza e la collaborazione di chi la sostiene, abbia l’umilta’ di trarne le conclusioni e si dimetta!
Il Santo Padre insegna.

Sergio Grifoni

2 Responses

  1. BRAVO SERGIO, SOLO TU TI FAI SENTIRE, QUI’ BISOGNA SVEGLIARLI FATTI SENTIRE ANCHE PER TUTTE LE RUBERIE CHE CI SONO STATE IN PASSATO, TI RICORDO ANCHE LO SBANCAMENTO E IL COSEGUENTE DANNO PER LA RIMOZIONE DI TUTTA LA BRECCIA DI PORETA, DOVE E’ FINITA TALE BRECCIA, CAUSANDO UNA BRUTTURA AMBIENTALE? E POI NON PARLIAMO DEL FABBRICATO DELLA COOP, L’ALBERGO DENTRO ALLE MURA, QUELLA E’ STATA UNA BELLA TROVATA, DEMOLIRE IL MURO DI CINTA DI SPOLETO, PER FABBRICARCI UN’ALBERGO, QUI’ I VERDI E LE BELLE ARTI DOVE ERANO, AD UBRIACARSI? E POI FAMMI FINIRE SE NO MI PRENDONO LE MADONNE.

  2. BRAVO SERGIO, SOLO TU TI FAI SENTIRE, QUI’ BISOGNA SVEGLIARLI FATTI SENTIRE ANCHE PER TUTTE LE RUBERIE CHE CI SONO STATE IN PASSATO, TI RICORDO ANCHE LO SBANCAMENTO E IL COSEGUENTE DANNO PER LA RIMOZIONE DI TUTTA LA BRECCIA DI PORETA, DOVE E’ FINITA TALE BRECCIA, CAUSANDO UNA BRUTTURA AMBIENTALE? E POI NON PARLIAMO DEL FABBRICATO DELLA COOP, L’ALBERGO DENTRO ALLE MURA, QUELLA E’ STATA UNA BELLA TROVATA, DEMOLIRE IL MURO DI CINTA DI SPOLETO, PER FABBRICARCI UN’ALBERGO, QUI’ I VERDI E LE BELLE ARTI DOVE ERANO, AD UBRIACARSI? E POI FAMMI FINIRE SE NO MI PRENDONO LE MADONNE.

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