Il giudice Vella ha congelato la richiesta di fallimento presentata dall’avvocato che assiste il consorzio autotrasportatori di Roma, in attesa di riscuotere i 300mila euro che gli spettano.
L’udienza è stata rinviata a data da definirsi, dunque, per rispettare la prassi della legge (recentissima) la quale vuole che in attesa che la proposta di concordato venga presentata, le istanze di fallimento debbano essere stoppate.
E il tempo utile, 120 giorni proroga inclusa, non sarebbe ancora passato, sebbene ormai agli sgoccioli: venerdì 8 febbraio, infatti, i legali sarebbero attesi in tribunale.
Eppure, tanto i risultati della trattativa con i 22 istituti di credito (a cui il nuovo Cda tecnico ha chiesto un prestito ponte di almeno 4 milioni di euro), quanto le prossime mosse da compiere per salvare la situazione non sono affatto chiari.
Neanche a dirlo, i sindacati, ma anche e soprattutto le maestranze dei vari stabilimenti, fornitori ed allevatori esterni, sono in agitazione. Tanto più che Musaio continua a chiedere tempo, come è successo nell’ultimo incontro con il ministero.
Si attende, dunque, l’8 febbraio, anche se corrono voci di una nuova proroga, sempre se questo sia possibile.