Sabato pomeriggio, uno dei pini”romani” che costeggia il muro di cinta sul versante Nord di Villa Redenta, forse a causa del forte vento , è crollato sul tetto della Sala Monterosso. Oltre al fatto che per fortuna non c’era nessuno e non si lamentano quindi feriti, rimane la paura per questi colossi, che , a causa delle loro piccole radici e poco estese sul terreno sono spesso un pericolo.
Il pino ha causato la rottura del comignolo e di parte della copertura del tetto. Attualmente sono all’opera le squadre dell’Ase che hanno transennato la zona.
Curiosità: Fonti non ufficiali raccontano che i pini furono piantati a ridosso del muro di cinta dai frati, che avevano in gestione la Villa , prima che passasse alla provincia. Lo scopo era quello di proteggere i novizi, da occhi indiscreti e viceversa dalle tentazioni del mondo. Un accorgimento che non sappiamo se abbia favorito o no le vocazioni, ma ora è francamente un bel pericolo, per chi, dopo una giornata di vento forte come quella di sabato, può trovarsi a passare nei pressi degli altissimi pini.