Da circa un anno la vicenda della Banca Popolare di Spoleto tiene con il fiato sospeso dipendenti, azionisti e mondo economico finanziario. Il nuovo cambio al vertice, dopo le dimissioni del presidente D’Atanasio, nominato alla guida della banca solo 11 mesi fa, non sembra aver allentato le tensioni sul futuro dell’istituto bancario.
“L’Amministrazione Comunale segue con molta attenzione l’evolversi dei fatti – ha detto il sindaco Benedetti – perché, come ho avuto modo di affermare dall’inizio di questa vicenda, non priva di continui colpi di scena, per la BPS vanno ricercate soluzioni che salvaguardino i posti di lavoro, gli azionisti e la città stessa che è la sede storica di una rilevante banca territoriale dell’Umbria .”
“Stiamo assistendo –conclude il sindaco – ad una fase cruciale per l’istituto, quella dell’individuazione del nuovo partner che dovrebbe sostituire Mps dopo la rottura dei patti parasociali. L’Amministrazione comunale chiede la massima chiarezza e trasparenza e si augura che la scelta della nuova autorevole guida al vertice della BPS si inquadri non solo nel rafforzamento della governance, ma soprattutto nella ricerca di soluzioni che confermino e consolidino il ruolo della Banca Popolare di Spoleto come banca della città e degli umbri”.