L’emozione non ha voce, dice la famosa canzone di Celentano, ma se l’avesse , nel caso di Stefano Trabalza, avrebbe quella della sua chitarra. Una chitarra gentile, tecnica ma raffinata, mai invadente , sempre alla ricerca della melodia non scontata. ” Avevo perso il gusto di suonare dal vivo, mi ero un pò chiuso in una sorta di ricerca interiore di nuove strade musicali, ma poi ho sentito il richiamo del palco e sono tornato” . Quste la parole di Stefano all’indomani della sua apparizione al Teatro Nuovo lo scorso Dicembre, poi di nuovo una performance applauditissima al Palarota a giugno per lo spettacolo di Daniela Ottavi ed ora l’annuncio del suo ritorno in una tournee acustica , che toccherà i locali dove si fa musica, ma anche i teatri . ” Sarà con un trio acustico insieme ai Loris Blonde , uno dei più affermati gruppi del centro Italia, che d’estate riempie le piazze di mezzo mondo, ma ora vuole trovare una dimensione più intima ” E non è tutto , probabilmente Stefano tornerà anche ad insegnare chitarra, una passione che ha sempre seguito: ” mi piace trasferire la mia esperienza ai ragazzi , in loro rivedo la mia voglia di scoprire sempre nuove starde e le speranze e i sogni che avevo , quando, con i tanti gruppi cittadini tra cui i Cargo , sfiorammo un contratto con la Sugar Record di Caterina Caselli che ci avrebbe aperto le porte di Sanremo “. Toglietemi tutto , ma non la musica , potrebbe trasformarsi il famoso spot ….in bocca al lupo vecchio “Trabbo” ! .