E’ stato lo spoletino Lorenzo Brunamonti a regalare la statua di Priapo a Berlusconi che ha dato adito ai numerosi racconti e ad altrettanti problemi (per il Cavaliere). Come si legge da una notizia Ansa, infatti, «quella piccola statua l’ho regalata io al Presidente, l’ho messa io sul tavolo, e’ stato poco educato da parte mia, un’idea goliardica e stupida, visto poi tutto il parlare che se ne e’ fatto» ammette il cameriere di Arcore durante il processo Ruby 2.
Quella statuetta -ha spiegato lo spoletino- l’aveva comprata nell’estate del 2010 in Angola e ad ispirare l’acquisto era stato il fatto che questa rappresentava una metafora del Bunga Bunga, la barzelletta sui cannibali africani.
In verità, dice, la statua venne prima portata a villa Certosa e poi ad Arcore e messa in bella vista in quella famosa cena del 22 agosto, anche se -precisa Brunamonti- l’allora Presidente gliela fece togliere dopo una ventina di minuti.
Eppure non tutti hanno dichiarato lo stesso: Ambra Battilana e Chiara Danese ad esempio raccontano come, durante quella sera, la statuetta venisse fatta girare tra le ragazze con tanto di simulazione di rapporti sessuali, almeno per alcune di loro. Ma Brunamonti nega di aver visto qualcosa di simile.