Migliorano le condizioni della 30enne rimasta intossicata con il monossido di carbonio in un centro estetico spoletino.
La ragazza è di nuovo a Spoleto ma appena soccorsa era stata subito portata a Roma e sottoposta ad un trattamento in camera iperbarica, terapia che ha dovuto ripetere ieri ed oggi.
Le altre tre persone che erano presenti con lei nella struttura stanno bene.
Intanto i Vigili del Fuoco di Spoleto e il personale specializzato NBCR di Perugia proseguono le indagini per scoprire le cause dell’intossicazione, ma sembra ormai chiaro che sia stato il monossido di carbonio, fuoriuscito dalla caldaia del centro estetico ha causare l’episodio.La caldaia è stata momentaneamente chiusa, fino a che non verranno eseguiti i lavori di ripristino delle condizioni di sicurezza.
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Il fatto è accaduto ieri pomeriggio in un centro estetico della città del Festival ed ha coinvolto 4 persone, di cui una più grave.
Una giovane 31enne infatti, ha accusato un malore accasciandosi a terra: subito è scattato l’allarme che ha richiesto l’intervento degli uomini del 118 i quali hanno scelto di trasferire la ragazza a Roma affinché venisse trattata in camera iperbarica.
Le condizioni delle altre tre persone soccorse, invece, non sono apparse gravi.
Per far luce sulle dinamiche dell’accaduto sono intervenuti anche i Vigili del Fuoco di Spoleto che, insieme ad una squadra specializzata NBCR, hanno cercato di far luce sulla questione. Stando a quanto trapela l’origine del malore sarebbe stato causato da una perdita della caldaia.
I carabinieri, insieme ai Vigili del Fuoco, hanno così inibito il funzionamento dell’impianto termico richiedendo al proprietario di eseguire i lavori necessari alla messa in sicurezza tramite ditta specializzata.