Ci è arrivata una curiosa quanto allarmata e-mail di un nostro lettore. Egli dice di aver visto una zampa insanguinata di un cinghiale avvolta in un fazzoletto ovviamente intrisa del sangue dell’animale. Il macabro fagottino era abbandonato su di un muretto nella zona centrale della frazione di Bazzano inferiore. Memore degli avvertimenti mafiosi o reminiscenze del genere si è spaventato, ma chiedendo in paese , ha riscontrato un sospetto rifiuto a parlare dell’argomento ed ha ricevuto alcuni solleciti a lasciar correre sull’accaduto. La cosa lo ha quindi insospettito e preoccupato , tanto da farglimprendere il pc ed inviarci la lettera che stiamo riassumendo.

Informatici a nostra volta, siamo riusciti a ricevere alcuni pareri che propendono per uno scherzo o sfottò tra cinghilari, ma il nostro lettore non è convinto, tanto che ci ha pregato di far uscire l’articolo con la speranza che ci sia qualche chiariment definitivo.

Ovviamente non riusciremo attraverso le impronte a risalire all’identità del cinghiale, ma, a parte gli scherzi, chi ne sa qualcosa di più e ha voglia di rassicurare il nostro lettore attraverso il nostro sito, siamo a sua disposizione , sempre ammesso che invece non ci arrivino notizie più preoccupanti …attendiamo news

In ogni caso leggetevi questo articolo tratto da affariitaliani.it del 28 novembre 2011 e traete le vostra conclusioni

Minacce a Peruzzi: zampe di cinghiale davanti a casa sua

Minacce a Peruzzi: delle zampe di cinghiale appena ucciso sono state fatte trovare davanti al cancello della sua azienda agricola a Blera, in provincia di Viterbo. L’ex portiere della nazionale, (oltre di Juve, Inter, Roma, Lazio e Verona) è vicesindaco e assessore dello sport locale da due anni. Un brutto episodio e non è neppure la prima volta da quando venne eletto. Circa nove mesi fa, infatti, la moglie e la figlia, rientrando a casa, trovarono all’ingresso una testa di cinghiale insanguinata.

Le prime ricostruzioni raccontano che il regalo in questa occasione è stato messo davanti all’ingresso della proprietà in cui si recano tutti i giorni i suoi figli (di 9 e 14 anni) per accudire i cavalli. La prima volta era invece stato recapitato davanti alla sua villa, dove ora ci sono delle telecamere a circuito chiuso.

C’è di più, altri resti di cinghiale, pelli e viscere, sono stati lasciati anche in una stradina di campagna, davanti al cancello della proprietà di un amico fraterno di Peruzzi. Per la cronaca, la caccia al cinghiale è chiusa fino al 2 novembre e le indagini dei carabinieri sono indirizzate, tra l’altro, negli ambienti del