ItaliaNostra e Legambiente ci scrivono denunciando la presunta potatura “selvaggia” ad opera del Comune contro gli antichi alberi del centro storico spoletino:
Dopo le ultime battaglie di Piazza della Vittoria e di Piazza Campello la
lunga guerra del Comune alla vegetazione civica prosegue con l’attacco ai tigli
di via Filitteria.
Ieri mattina le chiome degli alberi secolari che fiancheggiano la
trafficatissima strada sono state accarezzate dalle motoseghe, sotto i cui
colpi sono caduti anche rami di sezione pari o superiore a 20 centimetri.
I grandi tigli che accompagnano lunghi tratti della traversa interna
ottocentesca sono stati, negli anni, oggetto dei peggiori trattamenti che un
albero urbano può ricevere: potature come amputazioni, lavori stradali che
stroncano radici, impermeabilizzazione dei siti di impianto.
Ciò nonostante la preziosissima funzione che questi patriarchi verdi svolgono
nel migliorare le condizioni ambientali dell’agglomerato urbano: producono
ossigeno e captano anidride carbonica, intercettano le polveri sottili,
rinfrescano e umidificano l’aria nella torrida estate, mitigano i rigori dell’
inverno, ombreggiano e abbelliscono il paesaggio cittadino.
Gli alberi a funzione ecologico-paesaggistica come quelli cittadini non
andrebbero potati ma lasciati al loro naturale sviluppo, in quanto devono già
resistere agli insulti chimici e fisici del traffico urbano. Se proprio non se
ne vuole fare a meno si procede alla cosiddetta potatura secca: l’asportazione
attenta e sapiente dei soli rami secchi. Inoltre una regola aurea della
manutenzione arborea impone che qualsiasi taglio deve avere una sezione massima
di 10 centimetri, altrimenti la pianta non riesce a ricoprire la ferita con
nuovo tessuto, ma rimane aperta, s’infetta, marcisce e progressivamente porta
alla morte di questo prezioso vivente. La gran parte degli alberi urbani di
Spoleto reca le piaghe e le amputazioni conseguenti alla guerra dichiarata ad
essi dal Comune: in questi giorni si sta consumando l’ultima battaglia contro
gli inermi, utilissimi amici del paesaggio urbano. La foto che proponiamo
mostra, indicata con la freccia, la sezione di taglio di un grande ramo del
diametro di oltre 20 centimetri.
Rivolgiamo un vivo appello agli amministratori ed ai dirigenti responsabili di
fermare la battaglia e di usare le risorse per piantare nuovi alberi nella
città e non per ucciderne degli antichi.
ITALIA NOSTRA, Sezione di Spoleto
LEGAMBIENTE, Circolo di Spoleto