E’ stato aperto al traffico nella giornata di ieri 4 dicembre il tratto di strada della Tre Valli tra Eggi e San Sabino che dovrebbe collegare Eggi ad Acquasparta e all’E45.
3,8 km di lunghezza, 80 metri di galleria, 4 ponti e 3 sottopassaggi: ecco alcuni riferimenti inerenti questo nuovo tratto alla cui inaugurazione sono intervenuti l’amministratore unico dell’Anas, Ciucci, il capo compartimento Anas per l’Umbria, Spota, la presidente Marini, l’assessore regionale Rometti e il sindaco spoletino Benedetti. Ed è stato proprio Pietro Ciucci a sottolineare l’importanza di quest’opera che permette l’accesso a Spoleto da più punti, spostando cosi’ la viabilità del traffico pesante che fino ad ora si concentrava sul centro storico.
La presidente della regione Umbria Catiuscia Marini invece guarda al futuro e precisamente al tratto successivo della Tre Valli, quello di San Giovanni di Baiano- Firenzuola, per cui, si dice, sono stati stanziati 87 milioni e per cui si sta aspettando il via libera da parte del Cipe.
Quello delle risorse, comunque, è un problema su più fronti. Primo fra tutti per il tratto sopra citato, essendo già stato consegnato nei mesi scorsi il progetto definitivo; ma anche per l’ultimo stralcio, quello di Firenzuola- Acquasparta, per cui ci sono strettissimi margini per ottenere il finanziamento benché il completamento del tratto sarebbe di indubbia importanza (in quanto collegherebbe la Flaminia con l’E45).
C’è poi la questione del mancato svincolo tra la Eggi- San Sabino e la Flaminia vecchia per chi proviene dalla Valnerina, per la realizzazione del quale, tuttavia, la regione si è impegnata a stanziare i soldi, 300 mila euro.
2 Responses
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Si sono dimenticati completamente la S.P.3 la strada non statale piuù importante di Spoleto che dovrebbe servire la zona industriale di Sangiacomo.Solo a Spoleto sono capaci di prevedere una zona industriale senza collegamenti.Complimenti ai politici spoletini per tanta sagacia.
Si sono dimenticati completamente la S.P.3 la strada non statale piuù importante di Spoleto che dovrebbe servire la zona industriale di Sangiacomo.Solo a Spoleto sono capaci di prevedere una zona industriale senza collegamenti.Complimenti ai politici spoletini per tanta sagacia.