Ancora nessuna notizia riguardo l’identità dei tre malviventi, solo qualche informazione in più sulla dinamica della rapina consumatasi ieri, poco dopo le 18, all’interno della gioielleria Aurum, situata nel centro commerciale di San Nicolò.
Sembrerebbe che i due ladri, entrati nella gioielleria con addosso un passamontagna, siano stati aiutati nell’ingresso da un terzo complice che, a quanto sembra, è riuscito a distrarre la titolare. Poi, una volta dentro, puntandole una pistola addosso, le hanno prima fatto aprire il caveau e, rinchiudendola nello sgabuzzino, lo hanno letteralmente razziato, rubando -a quanto pare- centinaia di migliaia di euro in oro e pietre preziose.
Appena i malviventi si sono allontanati, la donna ha chiamato il 113 ma all’arrivo della polizia, dei ladri non c’era più alcuna traccia. Ora gli inquirenti stanno analizzando le telecamere a circuito chiuso del negozio, come quelle poste fuori ma potrebbe anche essere molto importante la presenza di qualcuno che si trovava nei pressi del centro commerciale (e in quella particolare zona, peraltro un pò isolata dal resto della struttura) a quell’ora.
Certo è che, viste le altre due rapine nelle gioiellerie di Deruta e di Cannara fatte nel giro di pochi giorni e a così poca distanza da questa, l’ipotesi più accreditata è che si tratti dello stesso gruppo di malviventi che ha deciso di prendere di mira le gioiellerie della provincia perugina.