Anche se da qualche ora non piove più, la preoccupazione di molti abitanti della nostra regione stenta a venir meno, soprattutto per chi da ieri è uno sfollato e non può far ritorno nella propria abitazione, almeno per il momento.
La situazione peggiore si è verificata ad Orvieto che è stata letteralmente sommersa dall’acqua. Qui, i vigili del fuoco hanno soccorso decine di persone che erano salite su capannoni ed alberi tra cui una signora di 73 anni che è stata soccorsa in cantina, dove si era rifugiata. L’ospedale è per il momento raggiungibile solo attraverso l’elicottero, fino alla riapertura del ponte e la presidente della regione Umbria Catiuscia Marini ha firmato un’ordinanza tesa a stabilire che, in attesa del ripristino dell’accesso agli impianti di Le Crete di Orvieto, i rifiuti provenienti dai Comuni dell’Ati 4 verranno trattati e smaltiti negli impianti di Ponte Rio (PG) e di Borgogiglione (Magione).
Anche nel marscianese la situazione non è semplice: molte persone sono state soccorse dalla protezione civile e tante strade e ponti sono tutt’ora chiusi.
In stato d’emergenza anche il comune di Todi, in particolare le frazioni di Pian di Porto, Ponte Rio e Pian di San Martino sono state sommerse e di conseguenza evacuate.
Le forze di soccorso, a seguito di questa situazione critica che- sottolinea la Marini- in alcune zone non si verificava da 50 anni, hanno anche dovuto soccorrere automobilisti che erano rimasti bloccati dentro le proprie autovetture, due in loc. Schiavo di Marsciano e altre due a Castiglione della Valle.
Oltre agli allagamenti, numerose sono state le frane, specialmente lungo l’asse Perugia- Orvieto.
Intanto, nella notte appena passata, si sono monitorati i fiumi che fortunatamente si sono pian piano attenuati, anche grazie alla cessazione delle precipitazioni. Tuttavia, sono state superate le soglie di esondazione nel Tevere, nel Paglia, nel Nestore, nel Genna e nel Chiani. In particolare, l’attenzione è ora tutta puntata sul Tevere che risulterebbe essere ancora in evoluzione e la cui ondata sta attraversando la regione.
E per tanti che hanno toccato con mano questa emergenza, ce ne sono molti altri che, a causa di questa, hanno subito disagi inerenti alla viabilità. Treni in ritardo anche di ore e numerosi tratti autostradali e strade statali sono infatti ancora chiusi.
Fonte: Umbria 24