Mercoledì appena passato è stato un giorno memorabile nell’aula del Consiglio Regionale dell’Emilia Romagna: la conferenza dei capigruppo ha infatti deciso di pubblicare online scontrini e fatture inerenti alle spese dei diversi gruppi consiliari, così quasi tutti potranno controllare nei minimi dettagli cosa se ne fa la regione dei nostri soldi pubblici. La pubblicazione però dovrà essere decisa singolarmente da ogni gruppo dal momento che non si può obbligare nessuno e, inoltre, i consiglieri dovranno pagare a proprie spese tutte le attività non strettamente istituzionali (come le cene elettorali).
Ma cosa ne pensano i vari capigruppo umbri?
Locchi (PD), rispondendo alla domanda posta da Umbria24, resta sul vago, dicendo che dovrebbe capire bene in cosa consiste esattamente l’operazione ma, a freddo, dichiara di non voler alimentare atti di voyeurismo. Ma è Nevi (PDL) ad essere nettamente contrario al cosiddetto modello Emilia:«è una follia» perché c’è già la Corte dei Conti che controlla queste cose e facendo in quest’altro modo la trasparenza cozzerebbe di gran lunga con la privacy.
Per tutti gli altri gruppi, invece, non ci sono né problemi né tentennamenti: è un Sì convinto quello del PRC, PSI, IDV e Lega che in nome della trasparenza non si tirano indietro.
Ora, alla regione Umbria non resta che mettere all’ordine del giorno il tema per essere discusso.
E voi, anche alla luce di questi commenti e degli scandali italiani, cosa ne pensate di questa interessante iniziativa?
Ma a noi cittadini che beneficio hanno realmente portato tutti questi consiglieri e company:so solo che le tasse regionali aumentano in modo esagerato con aliquote piu’ alte e allora tagliare gli sprechi è d’obbligo..non siano solo chiacchiere..siamo indignati
Ma a noi cittadini che beneficio hanno realmente portato tutti questi consiglieri e company:so solo che le tasse regionali aumentano in modo esagerato con aliquote piu’ alte e allora tagliare gli sprechi è d’obbligo..non siano solo chiacchiere..siamo indignati