Simone Fornezza : resto al Movimento perchè è la mia famiglia

C’è lo sport , quello dei record , delle olimpiadi , dei grandi risultati , dove passi dalle stelle alle stalle per pochi decimi di secondo o di punto e lo sport quello vero, quello dove sono ancora i valori che contano. La storia di Simone appartiene alla seconda definizione, una storia fatta di sentimenti forti , una storia che può ancora insegnare qualcosa , una storia che da sola serve a far credere  che il cuore vale ancora tanto in un mondo che ogni giorno cerca di distruggere certe emozioni. Simone è di origine svizzera  e , approdato a Spoleto si è iscritto al Movimento come ginnasta. Da lì è iniziata una carriera ricca di successi , culminata nel titolo di vice campione d’ Italia. Poi la passione  di comunicare quanto appreso lo ha portato anche a spendersi come istruttore, fino a quando , nell’estate appena trascorsa,  ha dovuto operarsi alla schiena. Niente più lavoro  e la voglia di tornarsene in Svizzera, ma   prima di partire forse a gennaio prossimo, il richiamo di altre palestre che lo corteggiavano da tempo. La tentazione è stata forte, ma alla fine ha prevalso il cuore, ovvero restare nel Movimento , nella società che lui considera ormai un’altra sua famiglia, accanto alla direttrice tecnica Daniela Ottavi che nutre per lui una fiducia e una stima illimitate. Insomma Simone resterà al Movimento accanto al suo amico Gerardo De Rosa  ad allenare tutti quei ginnasti e ginnaste che , anche grazie al suo esempio, si troveranno a frequentare   un ambiente dove i veri valori contano ancora qualcosa. Grazie di cuore Simone.

2 Responses

  1. È vero che il mondo cerca quotidianamente di “distruggere certe emozioni” ma le VERE emozioni rimangono indelebili per tutta la vita. A volte il tempo o le circostanze le fanno sembrare diverse o meno visibili ma basta rimanere fermi a guardare il mondo che scorre, per notare che sono ancora vive. A gennaio, se non sarò riuscita a far cambiare idea a Simone sul suo trasferimento in Svizzera, vivrò un brutto momento ma sarà sempre vivo in me il ricordo delle emozioni vissute insieme. Questa è la gara più importante da vincere. Grazie Simone, grazie Gerardo, grazie Claudia e grazie THE PRESIDENT, per aver contribuito a questa grande vittoria!

  2. È vero che il mondo cerca quotidianamente di “distruggere certe emozioni” ma le VERE emozioni rimangono indelebili per tutta la vita. A volte il tempo o le circostanze le fanno sembrare diverse o meno visibili ma basta rimanere fermi a guardare il mondo che scorre, per notare che sono ancora vive. A gennaio, se non sarò riuscita a far cambiare idea a Simone sul suo trasferimento in Svizzera, vivrò un brutto momento ma sarà sempre vivo in me il ricordo delle emozioni vissute insieme. Questa è la gara più importante da vincere. Grazie Simone, grazie Gerardo, grazie Claudia e grazie THE PRESIDENT, per aver contribuito a questa grande vittoria!

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