Gli ultimi scioperi risalgono a Maggio scorso: proteste, presidi e persino un comitato dei lavoratori avevano animato l’industria metallurgica per via (insieme ad altri motivi) dei ritardi nel pagamento degli stipendi.
La situazione, poi, sembrava in qualche modo essersi normalizzata. Almeno fino a ieri quando, dalle 16 in poi, sono ricominciati i presidi e che trovano ancora la ragion d’essere nel ritardo degli stipendi, i quali arrivano anche dopo due mesi dalla data stabilita e a cui si va a sommare l’angoscia per un futuro, anche vicino, per nulla certo.