In dieci giorni tre persone sono state morse dalle vipere, tutti quanti a Città di Castello.
Il primo è stato un uomo di sessanta anni che, mentre stava tagliando il prato di casa, è stato morso e subito trasportato in ospedale da cui, appena dopo la profilassi, è stato dimesso. La stessa fortuna non l’ha avuta il secondo signore morso: un uomo di 65 anni che è arrivato all’ospedale in coma e tutt’ora, benché le sue condizioni siano in miglioramento, è ricoverato al reparto di terapia intensiva. L’ultimo episodio, invece, ha riguardato un bambino di 8 anni, morso mentre giocava in giardino. Il bambino ha subito uno shock anafilattico ed è stato portato subito in ospedale dove è stato sottoposto alla profilassi del caso e ricoverato in terapia intensiva. Per fortuna, le sue condizioni ora sono migliorate e stabili.
In questo periodo -come apprendiamo da Umbria 24- è molto più facile imbattersi in questi serpenti che, tra l’altro, sono gli unici velenosi nel nostro territorio. La cosa importante, al fine di prevenire il rischio di essere morsi, è stare particolarmente attenti in luoghi come la montagna, durante escursioni o campeggi. Nel caso poi avvistiate una vipera è essenziale rimanere immobili: sarà lei stessa ad allontanarsi da voi, poiché la vipera attacca solo se disturbata (seppur in modo involontario).
Io invece ho sentito che è sbagliato stringere l’arto sopra il morso con cinture o lacci. C’è una persona competente che può dirci come bisogna comportarsi veramente?
Io invece ho sentito che è sbagliato stringere l’arto sopra il morso con cinture o lacci. C’è una persona competente che può dirci come bisogna comportarsi veramente?