Sindaco rassicura sull'ospedale, Grifoni contrattacca

“L’Ospedale di Spoleto non corre alcun rischio. La responsabilità che sento nei confronti dei cittadini mi obbligherebbe ad intervenire immediatamente e nel modo più deciso possibile se questa ipotesi si profilasse all’orizzonte”.

Ad intervenire sul San Matteo degli Infermi, in questi giorni al centro di una raccolta firme che, nelle intenzioni dei promotori, è volta a scongiurarne il ridimensionamento, è il Sindaco Daniele Benedetti.

“Quelle che sento girare in città sono notizie allarmistiche che, assicuro, non hanno alcun fondamento. Paventare chiusure o ridimensionamenti che non esistono rispetto ad un servizio fondamentale come quello fornito dal nostro nosocomio, significa far finta di ignorare la riorganizzazione che si sta attuando sull’intero sistema sanitario regionale che, al contrario di quanto si vuole far credere, ha portato ad una crescita dei servizi nella nostra città, non certo ad una loro diminuzione”.

“Dati aggiornati ci dicono che sono in costante aumento le persone che da Terni e da Perugia decidono di venirsi a curare a Spoleto, segno che i servizi erogati garantiscono un ottimo livello qualitativo. Non solo. Il reparto di Ostetricia e Ginecologia, numeri alla mano, sta facendo registrare miglioramenti notevoli rispetto allo scorso anno, così come la riabilitazione cardiologica che, proprio a seguito della riorganizzazione, è un servizio che già possiamo considerare a pieno regime”.

“Non intendo correre dietro a questo tipo di notizie, ma sento la responsabilità di fare chiarezza, prendendomi la responsabilità di comunicare a tutti cittadini, in particolare a quanti tutti i giorni usufruiscono dei servizi del nostro nosocomio, lo stato dei servizi dell’ospedale”.

“Su questo argomento non abbiamo mai evitato il confronto, considerando positivo il lavoro che tutte le associazioni, oggi come ieri, si impegnano a fare attraverso un monitoraggio che considero senza alcuna ombra di dubbio importante. Allo stesso tempo devo però ribadire che l’amministrazione effettua costantemente controlli sull’andamento del nostro ospedale in stretta collaborazione con la direzione generale della ASL3, controlli che saranno al centro dei tavoli che attiveremo già a partire dalla prossima settimana, ed è da queste analisi che nasce il bisogno di affermare ancora una volta che il San Matteo degli Infermi non corre alcun tipo di rischio”.

“Parlerò oggi stesso anche con l’assessore regionale alla sanità Franco Tomassoni, affinché possa personalmente confermare queste mie affermazioni”.

Ed ecco la risposta del consigliere Grifoni:

Si mobilitano le Associazioni aderenti allo Spoleto City Forum, si mobilita il Tribunale per i Diritti del Malato, si allarmano rappresentanti istituzionali, si attivano i cittadini firmando la petizione per scongiurare il ridimensionamento del nostro Ospedale, ed ecco che il Sindaco, puntualmente, ci dice che sono tutti visionari, che alimentano solo falsi allarmismi, che danneggiano così il nostro Nosocomio.
Ovvero i fautori dei problemi non sarebbero coloro che li creano, ma coloro che li sollevano!
Il Sindaco, candidamente afferma che: ” Si paventano chiusure e ridimensionamenti che non esistono”.
Ed ancora: ” L’Amministrazione Comunale effettua costantemente controlli”.
Provi allora a rispondere a queste domande:

Scuola Infermieri, angiologia, pneumologia, neurologia, centro trasfusionale, Oculistica, magazzino, farmacia, tutti trasferiti a Foligno: e’ ridimensionamento? SI o NO?

Lo svilimento e l’annullamento dell’ UTIC, la chiusura di Anatomia Patologica e l’imminente trasferimento di Citologia a Foligno: e’ ridimensionamento? SI o NO?

Il comando del dr. Ceccarelli in quel di Arezzo e lo spostamento dell’angiologo all’ospedale di Foligno, può essere considerato ridimensionamento?
SI o NO?

Scegliere ancora Foligno, come sede legale della nuova ASL allargata a Terni, anziché Spoleto, che oggettivamente sarebbe più baricentrica, e’ ridimensionamento? SI o NO?

Dove sta allora il costante controllo da parte dell’Amministrazione Comunale?
Cosa ci vuol far confermare ancora dall’Assessore Regionale, più di ciò che ha detto, ed ha fatto sottintendere, nel corso dell’ultimo Consiglio Comunale aperto?
Ci vuole ancora far fare promesse a parole, mentre nei fatti si agisce diversamente?

Se il Sindaco vuol essere credibile, faccia mettere per iscritto dalla Regione, che:
1) a Spoleto per i prossimi anni resterà il servizio di emergenza urgenza ed il punto nascite;

2) a Spoleto nelle prossime settimane ritornerà il servizio di Anatomia Patologica e Citologia;

3) a Spoleto ne prossimi mesi, ritornerà il servizio UTIC nella sua pienezza operativa

4) nel prossimo Piano Regionale per la Sanità, verranno ufficialmente riconosciuti e razionalizzati EQUAMENTE i servizi di eccellenza fra gli ospedali di Spoleto e Foligno, ovvero ciò che sta a Spoleto non può stare a Foligno e viceversa.

Per iscritto e non più a parole!
Siccome nei prossimi mesi, si decideranno le future sorti del nostro Ospedale, faccia fare questo, senza trite difese d’ufficio ed enfatici giri di parole.
Se non vuole,la smetta di prendere per visionari coloro che lanciano inconfutabili allarmi.
Se non puo’, si metta al fianco, anzi in testa, di coloro che difendono i sacrosanti diritti degli spoletini.