AGGIORNAMENTO: Enorme incendio nei pressi del carcere di Maiano (VIDEO e FOTO)

 Aggiornamento Ore 20:30
Alle ore 17:30 circa i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile di Spoleto hanno tratto in arresto un 63enne del luogo  che è stato individuato subito dopo aver appiccato un incendio che ha interessato circa 1 ettaro di terreno boschivo nei pressi del locale carcere.
Il piromane è stato individuato grazie alle segnalazioni di alcuni residenti che avevano notato una persona sospetta a bordo un’autovettura Y10 nei pressi della zona ove si erano sviluppate le fiamme.
La tempestività dell’intervento ha consentito di individuare subito l’uomo, un pensionato, incensurato, il quale aveva innescato diversi focolai. A seguito di perquisizione alla sua autovettura è stata trovata una tanica di benzina ed  un accendino, utilizzati per appiccare l’incendio e sottoposti a sequestro.
L’uomo, condotto presso questi uffici ha ammesso  di avere appiccato l’incendio per “ripulire il terreno dalle sterpaglie”.
Il piromane è stato pertanto tratto in arresto per il reato di incendio doloso e trattenuto presso le camere di sicurezza in attesa della convalida dell’arresto.
Sono in corso ulteriori accertamenti per verificare il coinvolgimento dell’arrestato negli altri incendi che di recente hanno interessato la zona.
Aggiornamento Ore 19:30

Situazione parzialmente sotto controllo. Questo quanto riferito dagli uomini dei Vigili del Fuoco che oggi pomeriggio sono stati impegnati a spegnere le vaste fiamme dell’incendio scoppiato tra Pontebari e Maiano. Un incendio che ha interessato un’area abbastanza vasta: da appena dopo il carcere si è esteso infatti fino a 50 metri sotto il Luna Park.
Al momento, i Vigili del Fuoco e l’elicottero della Forestale starebbero spegnendo gli ultimi focolai, ma il peggio sembra essere passato.
Si vocifera inoltre, ma sono per ora soltanto voci di corridoio, che i Carabinieri avrebbero fermato un uomo, un 50enne, sospettato di aver appiccato l’incendio.

 

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Non ci voleva. E invece è successo e sta succedendo di nuovo.

Fiamme altissime e vaste. Questo lo scenario che si è trovato di fronte a chi ha potuto assistere all’ennesimo e grande incendio che sta martoriando le nostre zone.

Ci troviamo nei pressi del carcere di Maiano e la notizia si sta diffondendo proprio come le fiamme dell’incendio che verso 15.00 di oggi pomeriggio, si è sviluppato nei pressi della casa circondariale.
Dalle testimonianze di alcune persone che in quel momento passavano di lì, sembrerebbe che  si tratti di un incendio doloso. Ma è presto per dirlo perché le voci in questi momenti si susseguovono in continuazione.
Due sono i punti in cui le fiamme sono nate, entrambe sulla ripa sinistra della strada (andando verso Spoleto) a circa 800 metri l’una dall’altra e, per giunta, a ridosso delle case. Il primo incendio è nato poco più avanti del carcere, il secondo invece proprio davanti alla casa di reclusione.
Inoltre, vista l’erba particolarmente secca, le fiamme hanno bruciato e bruciano ancora con una rapidità tale che i due incendi si sono rapidamente congiunti, formando un solo unico fronte di fuoco che si sta espandendo verso la pista ciclabile.
Immediatamente sono stati avvisati i Carabinieri (a cui sembra, ma la notizia è da confermare, è stata sporta una denuncia verso ignoti per incendio doloso), il personale del carcere e i Vigili del Fuoco che si sono messi a lavoro per spegnere i focolai (aiutati anche dai proprietari delle case interessate), tentando di entrare per una via interna.
Ci viene segnalato che un uomo stava giurando di fronte ad un funzionario della ProCiv  di aver vistoun uomo appiccare il fuoco  e scappare in motorino in direzione San Giacomo. Ma al momento queste sono solo voci. C’è anche chi dice può essere l’ennesimo caso di fuoco generatosi dalla bruciatura di sterpaglie.
Ora, sul cielo di Spoleto aleggia anche un elicottero della Forestale, venuto in aiuto per spegnere l’ennesimo incendio di questa estenuante estate.
Il mezzo sta facenda la spola tra i focolai più grandi del vasto incendio e le due vasche di compensazione della bonifica che si trovano a Sant’Anastasio (nel video potrete vedere la bravura degli uomini che guidano questi mezzi).
A più tardi per gli aggiornamenti.