Abbiamo ricevuto molte segnalazioni per quanto riguarda Monteluco nel giorno di ferragosto. Da quello che abbiamo sentito, la nostra montagna è stata presa d’assalto da spoletini e non, complice anche probabilmente la crisi che ha consigliato a molti di rimanere a casa. Il più accanito è come al solito Giorgio Ricci che si preoccupa perchè il sovraffollamento ha messo a rischio il sistema dei bagni. Ce n’è solo uno ed insufficiente per un gran numero di persone. Inoltre, visto la mancanza di organi di controllo, come la G. Forestale, c’è stato un grave rischio di incendi , vista la mancanza di pioggia che ha reso i boschi ad alto rischio. Altre segnalazioni pongono l’accento sulle tante scaramucce avvenute per un posto in un tavolinetto, per le cose lasciate dalla notte prima a mò di prenotazione , per le macchine parcheggiate selvaggiamente su tutto il piazzale ai bordi del Bosco Sacro. Insomma un ferragosto che ha messo in evidenza la necessità di avere più cura per la nostra montagna, lasciata un pò a se stessa, ma di una grande importanza visto il grande richiamo che ha avuto.
6 Responses
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vengo da una settimana verde in Austria dove posti belli vengono valorizzati e giustamente , tanto da renderli mete turistiche di primo livello. tra questi vi sono molte ” strade panoramiche”….il mio pensiero è andato subito alla Spoleto-patrico…..come si fa ad abbandonare un posto bello come monteluco!!??. nell’ordine: hotel delle poste-piazzale di monteluco praticamente abbandonato-tiro al volo chiuso e abbandonato-primo bar chiuso-campo basket e bar annesso abbandonati-campeggio chiuso e colonia abbandonata…..ecc ecc…..meditate gente!!!!!
vengo da una settimana verde in Austria dove posti belli vengono valorizzati e giustamente , tanto da renderli mete turistiche di primo livello. tra questi vi sono molte ” strade panoramiche”….il mio pensiero è andato subito alla Spoleto-patrico…..come si fa ad abbandonare un posto bello come monteluco!!??. nell’ordine: hotel delle poste-piazzale di monteluco praticamente abbandonato-tiro al volo chiuso e abbandonato-primo bar chiuso-campo basket e bar annesso abbandonati-campeggio chiuso e colonia abbandonata…..ecc ecc…..meditate gente!!!!!
ecco appunto un luogo meraviglioso sempre lasciato in disparte; una montagna che dona e mai riceve se non l’invasione selvaggia di cittadini che si sentono padroni di un bosco che da solo rifrigerio nelle torride giornate estive. Mai frequentato dai nostri politicanti, forse perchè considerato di bassa lega. Un luogo che merita rispetto usato invece come discarica di villeggianti pronti con i loro cocomeri e lattine di birra. Personalmente provai a contattare i Vigili del Fuoco quando vidi degli scellerati accendere un barbeque vicino all’ingresso del bosco sacro, in una giornata di grande vento… cosa accadde? quando finalmente trovai il luogo in cui la linea telefonica era decente, i Vigili del Fuoco dissero che non era di loro competenza, suggerendo di chiamare la Forestale al 1515… dopo 4 tentativi mi risponde la sede operativa di Firenze, la quale dopo avermi fatto rispondere a innumerevoli domande personali (ma erano davvero necessarie?), cerco di spiegare dove fosse Monteluco e cosa stava accadendo, mi lascia in linea con una musichetta registrata…attendo circa 15 minuti e la linea cade!
Ma cosa dobbiamo fare noi, poveri cittadini che vogliono proteggere la propria splendida terra, quando le competenze di vigilanza e protezione non risiedono neppure in regione?
Plauso comunque a tutti gli agenti della Forestale e dei Vigili del fuoco che nelle ultime settimane momenti ci lasciano la pelle per far fronte alla devastante situazione incendi in Umbria.
Quindi signori miei, non preoccupiamoci tanto dei bagni insufficienti, quanto di una difesa del Monteluco e di tutte le nostre montagne molto più accurata e rigida!
grazie per l’attenzione a nome di tutti i lecci secolari!
ecco appunto un luogo meraviglioso sempre lasciato in disparte; una montagna che dona e mai riceve se non l’invasione selvaggia di cittadini che si sentono padroni di un bosco che da solo rifrigerio nelle torride giornate estive. Mai frequentato dai nostri politicanti, forse perchè considerato di bassa lega. Un luogo che merita rispetto usato invece come discarica di villeggianti pronti con i loro cocomeri e lattine di birra. Personalmente provai a contattare i Vigili del Fuoco quando vidi degli scellerati accendere un barbeque vicino all’ingresso del bosco sacro, in una giornata di grande vento… cosa accadde? quando finalmente trovai il luogo in cui la linea telefonica era decente, i Vigili del Fuoco dissero che non era di loro competenza, suggerendo di chiamare la Forestale al 1515… dopo 4 tentativi mi risponde la sede operativa di Firenze, la quale dopo avermi fatto rispondere a innumerevoli domande personali (ma erano davvero necessarie?), cerco di spiegare dove fosse Monteluco e cosa stava accadendo, mi lascia in linea con una musichetta registrata…attendo circa 15 minuti e la linea cade!
Ma cosa dobbiamo fare noi, poveri cittadini che vogliono proteggere la propria splendida terra, quando le competenze di vigilanza e protezione non risiedono neppure in regione?
Plauso comunque a tutti gli agenti della Forestale e dei Vigili del fuoco che nelle ultime settimane momenti ci lasciano la pelle per far fronte alla devastante situazione incendi in Umbria.
Quindi signori miei, non preoccupiamoci tanto dei bagni insufficienti, quanto di una difesa del Monteluco e di tutte le nostre montagne molto più accurata e rigida!
grazie per l’attenzione a nome di tutti i lecci secolari!
La montagna degli Spoletini,un tempo considerata SACRA è stata letteralmente abbandonata!!!Ricordo da bambina come era ben curato il piazzale. Per i bagni il problema è stato l’inciviltà delle persone che hanno distrutto solo per distruggere; il Comune si è reso disponibile ad aggiustare tutto a patto che si trovasse il modo per evitare il vandalismo.
La montagna degli Spoletini,un tempo considerata SACRA è stata letteralmente abbandonata!!!Ricordo da bambina come era ben curato il piazzale. Per i bagni il problema è stato l’inciviltà delle persone che hanno distrutto solo per distruggere; il Comune si è reso disponibile ad aggiustare tutto a patto che si trovasse il modo per evitare il vandalismo.