Archiviate le Olimpiadi rimangono le emozioni forti delle imprese dei nostri atleti. Per gli appassionati di artistica , le figure di Matteo Morandi agli anelli sono ancora evoluzioni indimenticabili, che hanno riportato alla mente , anche se con le dovute distanze , quelle di Jury Chechi. Certo, al croce di Jury non era quella di Matteo Morandi, ma in ogni caso la medaglia è arrivata ugualmente , a coronamento di una carriera eccellente che è finita nel migliore dei modi. Adesso, nell’artistica italiana , largo ai giovani , ed allora come non pensare al nostro Gerado De Rosa, che ad ottobre difenderà i colori de Il Movimento nel campionato di Specialità al Cavallo con Maniglie. Sarebbe bello ritrovarselo tra 4 anni a Rio a difendere i colori dell’Italia e indirettamente della nostra Spoleto. Proprio come ha fatto Ivan Zaytsev, figlio del grande Pallavolista sovietico , che incantò la nostra città ai tempi della grande pallavolo. Due bronzi che per aspetti diversi pesano come ori, a conferma che lo sport spesso regali emozioni forti al di là delle classifiche e del colore delle medaglie.