La Forestale ha raccolto indizi sufficienti per affermare che l’incendio originatosi ad Acquasparta sarebbe stato di origine colposa. Secondo le ricostruzioni, infatti, le fiamme si sarebbero originate ai margini della E45 e, complice una discarica abusiva nei dintorni, sarebbero poi facilmente divampate. Insomma, non c’è alcun indizio che possa far pensare agli uomini della Forestale che in questo incendio possa esserci stata intenzionalità da parte di qualcuno.
Intanto, ancora per diversi giorni (da definire quanti) la statale che collega Spoleto ad Acquasparta e il tratto di Flaminia interessata rimarranno chiusi.
Il caso dell’incendio sulle montagne tra Spoleto e Terni è invece molto diverso: non ci sarebbero, al momento, elementi sufficienti per parlare di intenzionalità, eppure, le segnalazioni e le ipotesi dei giorni passati non possono passare inosservate.
Il pericolo incendi, dunque, sembra essere passato. Ma l’incognita piromane non lascia tranquilli.