Viale Marconi, via XXV Aprile, via Cerquiglia, piazza d’Armi e molte altre sono le zone in cui l’Arpa ha rilevato la presenza nelle falde acquifere spoletine di composti che superano il limite massimo previsto dalla legge e che quindi diventano, per noi, nocivi.
La conseguenza di questa scoperta è che nessuno potrà bere l’acqua proveniente dai pozzi dell’area in questione, né potrà usarla per innaffiare i campi: insomma, tutte le attività dirette al consumo umano sono bandite –come recita l’ordinanza del sindaco Benedetti.
Il sospetto è che i livelli delle sostanze in questione siano sopra la norma per via di uno smaltimento improprio di tali composti da parte delle aziende; sospetto che comunque sarà sottoposto a verifica.
Intanto però, i cittadini (almeno quelli delle zone interessate) devono stare doppiamente attenti: da una parte la crisi idrica di questo periodo e dall’altra questo inquinamento acquifero che, oltre ad essere dannoso di per sé, arriva anche nel momento più sbagliato.
Di seguito le zone interessate dall’inquinamento acquifero:
via XXV aprile, dall’incrocio con via Marconi all’incrocio con via Antonio Gramsci; via Antonio Gramsci, dall’incrocio con via XXV Aprile all’incrocio con via Don Giovanni Minzoni; via Don Giovanni Minzoni, dall’incrocio con via Antonio Gramsci all’incrocio con via XXV aprile; via XXV aprile, dall’incrocio con via Don Giovanni Minzoni all’incrocio con via della Cerquiglia; via della Cerquiglia, dall’incrocio con via XXV Aprile all’incrocio con via Indipendenza; via Indipendenza; via Fratelli Cervi, dall’incrocio con viale Trento e Trieste all’incrocio con via caduti di Nassirya; via caduti di Nassirya; dalla rotatoria di via caduti di Nassirya fino all’incrocio con il cimitero di San Sabino, nella fascia di 100 m a monte del tratto stradale indicato; il tratto dall’incrocio del cimitero di San Sabino a via Pasquale Laureti attraverso il terreno che separa il cimitero dall’abitato; via Enrico Arcioni; via Francesco Romoli Venturi, dall’incrocio con via Enrico Arcioni all’incrocio con via Guglielmo Marconi; via Giacomo Reggiani, dall’incrocio con via Guglielmo Marconi all’incrocio con via Antonio Meucci; via Antonio Meucci in destra idrografica rispetto al torrente Tessino proseguendo per la strada arginale del torrente Tessino fino al civico 115, rientrando lungo via Gugliemo Marconi fino all’incrocio con Via XX.
fonte: Umbria 24