Tutte (o quasi) le leggende metropolitane sui terremoti

Quando un evento scuote l’opinione pubblica, in primis un evento come il terremoto, succede che cominciano a prendere fiato convinzioni e affermazioni che di vero hanno poco o nulla. Sta succedendo anche con il terremoto che sta colpendo senza pace l’Emilia Romagna. Ecco, quindi, raccolte in articolo di tgcom24.mediaset.it, un elenco delle leggende metropolitane, vendute come verità, che stanno girando in questi giorni, soprattutto in Rete, sulle cause che possono determinare scosse e terremoti:

L’agitazione degli animali è un presagio 
Qualcuno dice di sentire che “c’è aria di terremoto”, poco prima che questo si verifichi, perché c’è una cappa afosa, anche se la temperatura fuori è rigida, o perché cani, gatti, galline, maiali e cavalli si agitano poco prima che la terra tremi. Falso. Non ci può essere correlazione tra ciò che accade a migliaia di metri sopra il suolo e tra ciò che succede migliaia di metri sotto di esso. Quanto agli animali, questi sentono il boato del terremoto (che si modula in ultrasuoni) che risale dalle viscere solo pochi secondi prima della scossa. La prova è che molti di essi rimangono intrappolati sotto le macerie come gli uomini.

Il sisma può essere previsto
I terremoti si possono prevedere. Falso. A oggi la scienza non li può assolutamente prevedere. Al massimo le liberazioni di gas radon dal sottosuolo possono far presagire l’arrivo di una scossa, ma siamo lontani dal poterne trarre schemi scientifici. Una sola volta, in Cina, nel 1975, fu possibile intuire che una forte scossa era imminente, ma in quell’occasione il terreno si alzava, si abbassava e vibrava sensibilmente, le sorgenti d’acqua si seccavano e quantità di gas si liberavano dal suolo. Sarebbe stato impossibile non prevederlo. Vi furono un migliaio di morti. L’anno seguente il Tangshan fu devastato dal più disastroso terremoto di sempre, con oltre mezzo milione di morti. E nessuno lo aveva previsto.

L’Emilia è a rischio a causa dell’estrazione di gas
Qualcuno sostiene che le trivellazioni, la creazione di pozzi, l’allargamento delle fratture nel terreno per sfruttare i giacimenti (di gas per quanto riguarda la Pianura Padana), provocherebbero crolli sotterranei e, di conseguenza, voragini e sismi. Falso. In questo caso dovremmo registrare molti terremoti in Arabia Saudita, Texas e Mare del Nord. Innanzitutto, nessun pozzo scavato dagli uomini supera i 14 chilometri di profondità, mentre i terremoti arrivano fino molte centinaia di chilometri. E poi non ci sono cavità sotterranee che contengono idrocarburi o acqua, ma è la roccia che agisce come una spugna per detti materiali. L’estrazione può causare un lento sprofondamento del suolo, evento che la Pianura Padana conosce bene, ma il sisma è un’altra cosa.

L’utilizzo di armi di distruzione di massa provoca terremoti
Qualcuno è convintoo che le emissioni di onde radio, l’utilizzo di bombe o altre armi usate dall’uomo provocano terremoti, anche a distanza di migliaia di miglia. Falso. Nessuna forza sprigionata dall’uomo è in grado di generare terremoti di magnitudo elevata, men che meno a distanza. Negli Anni 60 e 70 gli esperimenti atomici sotterranei di russi, cinesi e statunitensi crearono terremoti, ma deboli e ben riconoscibili dai sismologi.

Cratere uguale futuro sisma
La conformazione del terreno simile a un cratere può far prevedere che la zona sarà scossa dal sisma. Falso. I crateri li fanno solo vulcani e bombe.