Sta facendo discutere centinaia di cittadini il caso del concorso pubblico del Comune di Campello sul Clitunno che ha escluso 51 candidati su 52, ammettendo solo un assessore del Pd di Gualdo Cattaneo, salvo poi fare un passo indietro, riesaminare il test di preselezione e promuovere altre due persone. La notizia è stata pubblicata da tutti i quotidiani locali, ma anche dal principale giornale on line dell’Umbria. La vicenda è piuttosto complessa ma cercheremo di riassumervela in maniera comprensibile, senza troppi paroloni, anche grazie all’interrogazione presentata da un consigliere provinciale del Pdl, Luigi Andreani.
In pratica, il Comune di Campello ha pubblicato un bando per un posto da impiegato tecnico. Il concorso prevedeva una fase di preselezione, poi prova scritta e orale. Si presentano in 52 ma vanno tutti male e vengono bocciati, cioè non ammessi allo scritto. Tutti tranne una: l’assessore Pd del Comune di Gualdo Cattaneo. Il Pdl nota la questione e affigge un manifesto con la graduatoria a Campello, Gualdo, Trevi, Montefalco, Giano: “Quando si dice meritocrazia” è il titolo del cartellone. L’immagine sbarca su facebook grazie all’attivismo di alcuni giovani iscritti e il popolo della rete insorge a tal punto da spingere il consigliere, sempre Pdl, Luigi Andreani a depositare un’interrogazione in Provincia. La vicenda però non è ancora conclusa. A Campello la commissione esaminatrice riesamina i test della preselazione e si accorge che le risposte di due quiz non erano pensate bene. Quindi le elimina e ricalcola il punteggio minimo. Il risultato è che la prima graduatoria che ammetteva solo l’assessore di Gualdo viene annullata e al suo posto ne spunta un’altra che invece di un solo candidato ne promuove tre.
Ma leggiamo quello che chiede il consigliere Andreani nell’interrogazione:
“È vero che su 52 candidati l’unica ammessa alla prova scritta del concorso del Comune di Campello è un assessore del Pd di Gualdo Cattaneo? E per quale ragione a presiedere la commissione esaminatrice è stato fatto accomodare proprio il segretario del Comune di Gualdo? Ma soprattutto perché invece di riparametrare i risultati dei quiz a prova conclusa e a graduatoria pubblicata non si è deciso di invalidare il test? E, infine, è vero il fatto che a nessun concorrente siano stati richiesti i documenti d’identità prima dell’inizio della prova d’esame?”