Pubblichiamo la nota del City Forum sul Punto nascite a Spoleto.
Sta passando troppo tempo ed il “caso” Punto Nascita e dei reparti dell’emergenza-accettazione nell’Ospedale di Spoleto non può essere arenato nello stagno generale della Sanità Regionale. E’ questione di assoluta specificità e non ci sono scuse ad ulteriori ritardi nell’affrontare e risolvere la cosa. La discussione in merito a scompensi di bilancio ed aumento tassazione, riguarda il dibattito tra Amministratori Regionali passati e presenti, ma il grave danno all’ospedale di Spoleto, unico tra i sette della rete DEA, a restare tutt’ora privo di Nascita e terapie di urgenza, non può dipender da questo dibattito e non può essere assimilabile alle carenze degli altri nosocomi appesantiti da diffusa mancanza di personale e malessere organizzativo.
Qui c’è da restaurare immediatamente i servizi fondamentali, gli stessi soppressi o ridotti a dipendenze, senza primari ed organico propri, nell’ottobre 2020 con la occasione/pretesto del covid e poi lasciati in quello stato in nome dell’inaccettabile terzo polo Foligno-Spoleto.
Siamo stati portatori di una petizione popolare sfociata nelle 10.055 firme che richiedevano quanto sopra e pubblicamente ci è stato garantito l’accoglimento delle richieste. Abbiamo sollecitato una ristretta concreta riunione di lavoro con la Presidente Proietti, che ha manifestato disponibilità alle nostre istanze ma non stiamo ricevendo comunicazioni. Corre soltanto notizia di visite all’ospedale, con discussione pubblica ed assembleare che come si sa, non sono affatto idonee a concretizzare intese reali e cronoprogrammi vincolanti. Come in passato senza distinzione di colore, siamo pronti ad apprezzare quanto venga fatto ma allo stesso modo contestiamo quando non vediamo attuarsi promesse o movimenti che incedono nella realizzazione delle condivise richieste.
City Forum