E’ bastato un post su Facebook per scatenare reazioni infuocate. In realtà il post chiedeva un locale commerciale fuori dal centro, annunciando il trasferimento di una delle pasticcerie-bar emblema della Belle Epoque della Spoleto storica.
La dura polemica che incendia da qualche giorno le cronache locali riguarda soprattutto l’allargamento della già restrittiva Ztl.
Facendo un giro a piedi per le vie del centro storico non può non colpire la quantità delle serrande abbassate dove un tempo c’erano attività di ogni tipo.
Cosa si può fare per rivitalizzare una zona che rischia di rimanere ad uso e consumo esclusivo dei turisti? I turisti che come più volte lamentato sono sempre di più quasi esclusivamente i seguaci di Don Matteo e gli spettatori degli spettacoli dei week ends del Festival.
In virgolettato le ragioni che hanno portato alla pubblicazione del succitato post con la speranza che un costruttivo confronto possa portare a qualche soluzione.
“Quello che dico per me vale per tutti i commercianti del centro…la gente già compra online e se tu gli rendi difficile raggiungere un negozio sarà sempre peggio…come si fa a non capire? Che ne sarà delle vie di Spoleto senza le luci dei negozi?”
Il centro storico è quello raggruppato dentro le mura medievali ,praticamente da piazza Garibaldi a piazza Campello,la piazza Garibaldi piazza della vittoria via cacciatori della alpi e zone limitrofe sono tutte carrabili,però anche in corso Garibaldi le serrande abbassate sono una quindici,deduco che questa protesta,relativa alla chiusura della Ztl regolata da telecamere non è il motivo per cui sono chiusi tutti questi negozi,meno ipocrisia e più obiettività nello scrivere sarebbe più logico…..
Incentivassero le abitazioni, del centro, oltre quello che sostengono i commercianti
Anche per poter mettere un. Montacarichi… Dove è possibile, io vivo in centro, e lo adoro ma comincio a pensare alla vecchiaia….