Pubblichiamo il comunicato di “Insieme per Spoleto”.
La recente presa di posizione dell’ Amministrazione Comunale di Perugia sulla questione termovalorizzatore
ci pone di fronte a delle doverose riflessioni.
Con il piano regionale dei rifiuti la giunta regionale ha stabilito, con l’ennesima (per noi) scelta sbagliata, di
puntare sulla chiusura del ciclo dei rifiuti attraverso l’incenerimento.
Non si è voluto cercare altre alternative tendenti alla riduzione dei rifiuti ad un punto tale da rendere
antieconomico la realizzazione di un inceneritore per poi lavorare su accordi interregionali e sul css.
Noi crediamo che una vera chiusura del ciclo dei rifiuti non si può realizzare per mezzo della combustione e
(nella migliore delle ipotesi) termovalorizzazione dei rifiuti, ma attraverso politiche di riduzione dei rifiuti
“a monte”, contestuali ad un pieno e fattivo supporto istituzionale a progetti imprenditoriali, iniziative
sociali e pratiche civiche volte alla riparazione, al riuso e al riciclo, anche nell’ottica di promuovere e
valorizzare un approccio che non consideri più il rifiuto solo come uno scarto, ma come una risorsa utile ad
innescare meccanismi di circolarità dell’economia.
L’ente che dovrà decidere dove dovrà sorgere il termovalorizzatore è l’Autorità Umbra Rifiuti, dove la città
di Spoleto è rappresentata ai massimi livelli: infatti esprime il nuovo Presidente nella figura del Sindaco.
Facendo nostre le preoccupazioni e le perplessità espresse dall’ amministrazione comunale perugina
riguardo alla ipotesi del termovalorizzatore sia per quanto riguarda i costi che per quanto riguarda tempi e
modalità di realizzazione dello stesso, vogliamo ricordare che la nostra Città ha già pagato un prezzo
elevato dal punto di vista dello smaltimento dei rifiuti con la discarica.
Nel fare le nostre congratulazioni al Sindaco per il prestigioso incarico ricevuto lo invitiamo ad opporsi a
qualsiasi progetto volto alla realizzazione di inceneritori/termovalorizzatori in tutta l’area ricomprendente il
Comune di Spoleto.
Giancarlo Cintioli
Paolo Piccioni