Simona Lo Iacono, diventata famosa con il bellissimo romanzo “L’albatros” e nota per i suoi magistrali ritratti di figure femminili (“La tigre di Noto” e “Il mistero di Anna”), ci racconta nel suo nuovo libro la storia della prima donna medico siciliana.
Virdimura, così chiamata dal padre, vive nel 1300, in una tumultuosa e feroce Catania. Il padre le insegna l’arte della guarigione, le mostra le proprietà delle erbe, condivide con lei le sue conoscenze anatomiche, spiegandole come aiutare il prossimo debba essere il suo unico obiettivo e come nessun corpo possa guarire se l’anima è sofferente. Anche se la professione di Virdimura è guardata con sospetto e l’accusa di eresia la sfiora costantemente, questa giovane donna dai capelli rossi mette la sua arte al servizio degli ultimi a rischio della propria vita.
Con un linguaggio molto evocativo e dai tratti originali Simona Lo Iacono narra con mano leggera una splendida storia di emancipazione, in cui la protagonista lotta contro le maglie soffocanti della superstizione e le ipocrisie di un mondo troppo chiuso per comprendere la sua profonda sensibilità. Una favola moderna, adatta a tutte le età.
Lucia Romizzi