Pubblichiamo di seguito l’interpellanza del consigliere Sergio Grifoni in merito al futuro del nostro tribunale
In data odierna ho presentato in Comune una interpellanza al Sindaco in riferimento al futuro del nostro Tribunale.
Il decreto legislativo n. 155 del 2012, in occasione della spending review del Governo Monti, aveva revisionato tutta la geografia giudiziaria, riorganizzando molti uffici di Tribunale e delle relative Procure della Repubblica, attraverso la chiusura di moltissime sedi distaccate.
Grazie a questa radicale revisione, al Tribunale di Spoleto, sono confluite le competenze giudiziarie di quasi tutti i comuni del circondario, ovvero: Bevagna, Campello sul Clitunno, Cannara, Cascia, Castel Ritaldi, Cerreto di Spoleto, Collazzone, Deruda, Foligno, Fratta Todina, Giano dell’Umbria, Gualdo Cattaneo, Marsciano, Massa Martana, Monte Castello di Vibio, Montefalco, Monteleone di Spoleto, Nocera Umbra, Norcia, Poggiodomo, Preci, Sant’Anatolia di Narco, Scheggino, Sellano, Spello, Spoleto, Todi, Trevi, Vallo di Nera e Valtopina.
Cosa ha comportato questa operazione per Spoleto?
Oltre all’aumento delle competenze, ha accresciuto l’affluenza di professionisti, utenti e realtà comunque coinvolte nelle varie attività giudiziarie e, di riflesso, ha significato un importante valore aggiunto dal punto di vista economico, sociale e di prestigio.
Oltretutto, sono stati effettuati significativi e straordinari interventi, sia strutturali, con l’apertura di nuove sedi, che amministrativi, sulla base di strategie consolidate in virtù della nuova situazione venutasi a creare.
Al Senato della Repubblica è stato recentemente presentato il Disegno di Legge n.710, col quale si vuole di fatto ritornare alla situazione originaria, ripristinando le sedi giudiziarie distaccate, soppresse nel 2012.
Il Consiglio Regionale dell’Umbria, nell’ultima seduta, su pressione dei Sindaci interessati, ha approvato all’unanimità una mozione a sostegno del Disegno di Legge in parola, richiedendo specificatamente il ripristino delle sedi giudiziarie di: Assisi, Città di Castello, Foligno, Gubbio e Todi.
Tale provvedimento era nell’aria ormai da molte settimane e non era stato varato sino ad ora solo per mancanza del numero legale.
Comprendo benissimo le ragioni che hanno spinto i primi cittadini di quei Comuni ad intervenire con sollecitudine e determinazione sui rappresentanti regionali affinchè si procedesse come poi è stato fatto.
Gli effetti di tale provvedimento, se attuati, penalizzerebbero in maniera gravosa il nostro Tribunale, che andrebbe a perdere una grossa fetta di competenza e potenzialità, con tutti i risvolti negativi che ciò comporta.
Non possiamo dimenticare che il tribunale e la Procura sono tra le pochissime realtà “produttive” rimaste nella nostra città.
Per questa ragione, visto che da parte dell’Amministrazione Comunale regna il silenzio assoluto, ho interpellato il Sindaco Sisti, al fine di conoscere ufficialmente:
- se l’Amministrazione Comunale è intervenuta a tempo debito per scongiurare simile provvedimento regionale o, almeno, cercare di attenuare le conseguenze negative dello stesso;
- quali azioni il Sindaco e la Giunta intendono perseguire da oggi in poi per evitare che l’adozione della su riportata normativa vada a ripercuotersi pesantemente sull’economia cittadina.
Ho anche chiesto di discutere l’interpellanza in Consiglio Comunale con carattere di urgenza.
Spoleto, lì 12 ottobre 2023 IL CONSIGLIERE COMUNALE
Sergio Grifoni