La città è scesa in piazza stavolta per dire no alla fine di un presidio ospedaliero sempre più agonizzante. Il peccato originale risale ormai a molto tempo fa, quando i politici del nostro territorio consentirono la costruzione di un ospedale a Foligno invece che nella piana di Trevi, zona equidistante dalle due città. “Cronaca di una morte annunciata”, per parafrasare Gabriel Garcia Maquez. Dopo quasi un ventennio di lotte la scusa della Pandemia ha dato il colpo di grazia, offrendo l’alibi perfetto a chi non aspettava altro che smantellare le ultime eccellenze rimaste.
E’ tardi ormai per piangere su latte versato? La città in massa oggi ha detto di no, il Sindaco oggi ha detto di no, ha detto che certe scuse accampate per chiudere ad esempio il punto nascite, non reggono. E allora speriamo che il serpentone umano che si è dipanato per le vie del centro di una città che dovrebbe provare almeno stavolta ad unirsi davvero, possa dire ancora la sua.
Un Grazie di cuore a tutte le persone che a vario titolo oggi hanno impiegato un pò del loro tempo per dire chiaramente che ci sono e che vogliono riavere un sevizio pubblico che gli spetta.
Queste le immagini del corteo.