A breve la serie TV prodotta da Sky
“L’arte della gioia” è stato scritto dal 1967 al 1976 e per venti anni è rimasto in una cassapanca. Solo nel 1998 una piccola casa editrice ha avuto il coraggio di pubblicarlo (postumo) e, solo in virtù del successo avuto all’estero, oggi lo leggiamo per Einaudi. Ancora adesso Goliarda Sapienza è un’autrice pressoché sconosciuta, a torto purtroppo, perché il libro, ambientato in Sicilia, è un capolavoro e dovrebbe essere studiato come classico assieme alle opere di altri grandi siciliani come Verga e Pirandello.
“L’arte della gioia” è un libro forte, a tratti scabroso, e mette in discussione la famiglia, la politica, la religione, l’erotismo. La sua protagonista, Modesta, è una donna indipendente e determinata, intelligente e machiavellica, che subordina al suo utile e al suo piacere la sua rappresentazione del mondo e le sue relazioni, per assumere con gli anni il ruolo di figura guida dei figli e dei nipoti. In un grandioso affresco, che parte dall’inizio del Novecento e arriva al boom economico, Goliarda Sapienza scava nelle radici brutali del mondo contadino siciliano, mostra la crisi dell’aristocrazia terriera e la tentacolare presenza del sistema mafioso, disgrega le ideologie di destra e di sinistra, mette in guardia contro il miraggio della poesia e dell’arte, azzera i falsi miti della Chiesa. Una folla di personaggi si muovono sulla scena, delineati a tutto tondo con penna sapiente, ognuno portatore della sua verità in un miracoloso incontro/scontro di generazioni nella casa di famiglia. La visione dell’amore è del tutto nuova, è autentica come la vita vera, anche nei passaggi che potrebbero scandalizzare.
Dopo aver concluso la lettura di questo libro, è impossibile non sentirsi orfani. Di Modesta, personaggio indimenticabile. Di pagine che respirano di alta letteratura come è difficile oggi leggere in Italia. Di uno stile originale ed innovativo, capace di riprodurre in maniera magnifica un mondo in continua evoluzione.
Un capolavoro disturbante, tanto più perché scritto da una donna inclemente con gli uomini e con le donne stesse, ma assolutamente imperdibile.
Tra l’altro, sono appena finite le riprese della serie TV in 6 puntate, tratta dal romanzo e diretta da Valeria Golino. In attesa della trasposizione televisiva, non è possibile non leggere il romanzo.
Lucia Romizzi