Due le progettazioni: una per l’ampliamento e il completamento e l’altra per il restyling delle telecamere già in uso. La gara per i lavori sarà unica per un importo di circa € 400.000,00
Ampliamento, completamento e restyling del sistema di videosorveglianza. Il Comune di Spoleto ha ottenuto dal Ministero dell’Interno un finanziamento di € 54.000, arrivando 31° su oltre 1900 progetti presentati e 478 finanziati.
L’intervento, che è cofinanziato con risorse del bilancio comunale per altri € 216.000, prevede quindi un potenziamento della videosorveglianza in città e nel territorio, sia dal punto di vista dell’hardware che del software. La progettazione è attualmente in fase di realizzazione e dovrebbe essere consegnata al Comune entro la fine del mese di agosto.
A questo intervento, che punta ad aumentare il numero delle telecamere e a permettere all’Ente di avere a disposizione un sistema migliore per il controllo del territorio, il Comune di Spoleto ha legato anche unprogetto di restyling, finanziato con risorse comunali per altri € 125.000, con l’obiettivo di intervenire sul sistema di telecamere già esistente.
In questo caso l’iter si trova in uno stato più avanzato, avendo già conclusa tutta la fase relativa alla progettazione che riguarda, dove necessario, la riparazione e l’adeguamento degli impianti non funzionanti. I due interventi convergeranno poi, indicativamente non prima della fine del mese di settembre, in un’unica gara per l’affidamento dei lavori, per un importo complessivo di circa € 400.000,00.
“Il finanziamento ottenuto dal Ministero ci permette di agire contemporaneamente su due fronti – ha spiegato il vicesindaco Stefano Lisci, che ha la delega alla vigilanza e sicurezza della Città e del territorio –perché da una parte possiamo implementare ulteriormente la videosorveglianza, fornendo alla nostra Polizia Locale nuova strumentazione e nuovi sistemi di controllo, mentre dall’altra riusciamo ad intervenire anche sulle telecamere che abbiamo già in dotazione. Il tutto viene fatto integrando i due interventi in un unico affidamento, affinché l’esecuzione dei lavori sia armonica e adeguata alle esigenze che sono state alla base delle due progettazioni”.