Spoleto7Libri: Harper Lee, “Il buio oltre la siepe”

Spoleto7Libri vi propone il grande classico di  Harper Lee, “Il buio oltre la siepe”

Sono incappato in questo breve romanzo nel più infimo dei modi. Ero totalmente all’oscuro della trama ma sapevo che si trattava di un best seller e che ne era stato ricavato un film divenuto un cult.

La copertina del libro nell’edizione economica Feltrinelli è meravigliosa. Nel retro in grassetto: “Il romanzo consigliato da Barack Obama contro ogni forma di razzismo”.
Questo libretto si fa carico di tante aspettative prima ancora di sfogliarlo.

Il libro è scritto attraverso gli occhi di una bambina, Scout Finch. La storia è, per ironia della sorte, ancora ambientata nel Sud degli Stati Uniti (doveva essere per me una pausa tra “Tom Sawyer” e “Huckleberry Finn”, e la zona è pressappoco la stessa, con circa 80 anni di differenza temporale).

Il romanzo si divide in due parti. Nella prima si costruisce l’intelaiatura della storia. Parlando della società della piccola cittadina di Maycomb l’autrice del libro ci dà una infarinatura della cultura sud-statunitense degli anni ’20. Inoltre viene descritta la situazione familiare della piccola Scout: orfana di madre cresciuta insieme al fratello Jem da un padre avvocato progressista, che chiamerà sempre per nome – Atticus – e mai papà, con l’aiuto della governante afroamericana Calpurnia.

Nella seconda parte del libro la storia entra nel vivo. Il romanzo si concentra su un processo in cui il padre dovrà prendere le difese di un uomo di colore accusato da un indigente di campagna di aver abusato sessualmente di una delle sue numerose figlie.

Il processo è narrato in un modo talmente avvincente, e le considerazioni di Atticus sono così illuminanti e convincenti che mi sono immaginato generazioni di ragazzi appassionati alla giurisprudenza grazie a questo racconto.

Il romanzo sfonda molte barriere di razzismo e pregiudizio.
Campagnoli e cittadini, istruiti e ignoranti, poveri e ricchi, neri e bianchi, pazzi e sani, cattolici e metodisti, ebrei e cristiani. Tutti diversi ma tutti uguali di fronte alla legge.
Tutti esseri potenzialmente buoni e potenzialmente cattivi.

Barack Obama ha reso questo libro un testo obbligatorio nelle scuole americano durante il suo mandato da presidente. Beh, non posso che dirmi d’accordo. Questo libro è una lettura fondamentale per la società multietnica e globalizzata nella quale viviamo noi e i nostri figli.

Buona lettura.

Alessandro Checcarini