Un percorso di specializzazione per la messa in sicurezza e la salvaguardia dei beni culturali.
L’associazione Volontari Carabinieri in Congedo di Spoleto ha ottenuto nei giorni scorsi il riconoscimento nazionale dopo aver concluso l’aggiornamento di cinque lezioni. Un iter formativo che ha permesso all’Associazione, unica in Umbria, di ottenere la qualifica di specializzazione in occasione dell’ultimo tavolo tecnico interistituzionale, composto da membri del Dipartimento di Protezione Civile e del Ministero della Cultura, per le attività relative alla salvaguardia del patrimonio culturale.
Un impegno non nuovo da parte dell’Associazione che già nel 2018 aveva organizzato, proprio a Spoleto, uno dei primi corsi di specializzazione, con 32 volontari impegnati in 11 lezioni insieme a docenti dell’Università degli Studi di Perugia, dei Vigili del Fuoco, dei Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale(TPC), del Ministero della Cultura, del Dipartimento regionale e nazionale di Protezione Civile.
Dotata di una struttura operativa formata da 62 volontari e 13 mezzi, l’associazione Volontari Carabinieri in Congedo di Spoleto svolge una funzione di sussidio nel settore del soccorso alle popolazioni in difficoltà a causa di eventi naturali, a livello locale, regionale e nazionale.
“Negli oltre venti anni di attività abbiamo operato in tutte le principali crisi che hanno colpito il Paese – ha spiegato l’avvocato Fabio Militoni, presidente dell’Associazione – intervenendo anche nella nostra Regione e nel Comune di Spoleto. Questo riconoscimento, frutto dell’impegno profuso dai nostri volontari,consente oggi al sistema nazionale e umbro di Protezione Civile e alla collettività di poter contare su una struttura operativa di volontariato capace e professionale in grado di affiancare le forze istituzionali preposte”.
Nello specifico l’associazione Volontari Carabinieri in Congedo di Spoleto potrà intervenire nella delicata fase della protezione e imballaggio delle opere recuperate dai Vigili del fuoco in situazioni di rischio, del successivo trasporto, unitamente ai Carabinieri TPC, e della successiva messa in sicurezza.
“Si tratta di un passaggio importante nel percorso di specializzazione dei volontari, un bagaglio conoscitivo che si aggiunge all’esperienza, alla dedizione e alle capacità acquisite nel corso degli anni – sono state le parole del vicesindaco Stefano Lisci – Questo assume un’importanza ancora maggiore perché la qualifica ottenuta permette di intervenire in un ambito che, soprattutto nel nostro territorio e a causa dei frequenti terremoti, ha assunto un valore assolutamente non secondario. Di questo impegno a favore della collettività non posso che ringraziare il presidente Fabio Militoni e tutti i volontari dell’Associazione”.