Spoleto, canile comunale: apertura al pubblico sabato 8 ottobre

Nuovo step per il progetto ‘Fuori dalle Gabbie’: nel team di operatori il nuovo gestore inserirà due persone detenute, sempre operativo anche il piccolo rifugio per cani allestito nella Casa di Reclusione di Maiano

Gestionale informatico per le informazioni riguardanti gli ospiti del canile e potenziamento del team di operatori con la presenza fissa di un addestratore/educatore cinofilo. Sono queste alcune delle novità introdotte dalle cooperative sociali Ariel e B+ che, come raggruppamento temporaneo di impresa, sono dal 1° settembre i nuovi gestori del canile comunale.

Un lavoro, quello svolto in questo primo mese, indispensabile non solo per verificare lo stato di salute dei 110 cani ospitati e la condizione del canile, ma anche per pianificare con gli operatori ed il veterinario la corretta gestione sanitaria e la somministrazione puntuale di tutte le terapie necessarie.

Un’attività che ha permesso, da una parte, di sistematizzare le informazioni (foto, data di ingresso nel canile, razza, sesso, carattere, età, profilo del potenziale adottante) facilitando tutti i passaggi di gestione fino all’adozione e, dall’altra, attraverso l’uso del nuovo gestionale, di metterle a disposizione in tempo reale sia agli operatori, che al veterinario, ai responsabili delle cooperative e al responsabile del Comune.

Altra novità importante per il canile, che da sabato 8 ottobre aprirà nuovamente al pubblico (lunedì ore 13-16, martedì ore 11-16, venerdì 13-16, sabato ore 11-16 e domenica ore 10-13), riguarda il progetto ‘Fuori dalle Gabbie’, portato avanti in questi anni dalla Fondazione Cave Canem in collaborazione con il Comune di Spoleto e la Casa di Reclusione di Maiano. Nel capitolato di gara era stato inserito, tra i criteri premianti, l’assunzione di detenuti per la gestione del canile e nelle prossime settimane il nuovo gestore inserirà nel suo team di operatori un massimo di due detenuti che saranno pienamente coinvolti nelle attività.

“Il progetto Fuori dalle gabbie ha permesso di suggellare alleanze significative tra il canile, il comune di Spoleto, e la Casa di Reclusione di Maiano e si è rivelato uno strumento per generare valore a favore di animali e persone – ha spiegato Federica Faiella Vicepresidente della Fondazione CAVE CANEM – continueremo a supportare l’amministrazione comunale, l’amministrazione penitenziaria e il nuovo gestore per fare del canile comunale di Spoleto, un canile dinamico: luogo di transito per gli animali ospitati, centro di interesse per la collettività”.