Malika Ayane celebra la bellezza dell’Umbria nel suo concerto al Trasimeno
È una Malika Ayane emozionata e commossa quella che sale sul palco della splendida Rocca di Castiglion del Lago in una mite serata di luglio. L’artista viene da Montefalco, ha guidato per i paesaggi incantati di olivi e viti della Valle Umbria, si dichiara subito innamorata della bellezza della nostra regione.
Malika veste un sensualissimo miniabito nero e per quasi due ore canta, balla, intrattiene il pubblico con le sue hits e con pezzi meno noti. Sul palco l’accompagna la sua band, i ‘suoi’ ragazzi, con indosso delle spiritose magliette in stile marinaro. I successi di Malika, “Ricomincio da qui”, “E se poi”, “Come foglie”, “Tre cose”, “Senza fare sul serio”, accendono il pubblico mentre nuvole beffarde disegnano strani intrecci sul cielo.
Il concerto di Malika Ayane è un vero e proprio inno alla vita, alla gioia, alla condivisione, una scarica di energia. L’artista invita più volte il pubblico a sentirsi libero, lo esorta con le parole e con le sue canzoni a godere appieno di ogni momento del presente dopo il black out degli ultimi mesi. Malika non si ferma mai, neanche quando lo stuolo di insetti di proporzioni preistoriche che affollano il palco le rendono quasi impossibile cantare. Chiede solo di poter abbassare le luci e, in questa atmosfera intima e rarefatta, chiude il concerto con la gioiosa canzone “Una ragazza”.
Non finisce così perché Malika non solo è una artista meravigliosa ma è anche una persona molto umile. E così, a chi è sceso fino al palcoscenico alla fine del concerto, il servizio d’ordine comunica che l’artista di li’ a pochi minuti incontrerà il pubblico. Una girandola di autografi e selfie, un sorriso e una parola per tutti, anche quando le misteriose nuvole che hanno deciso di colpire soltanto la Rocca del Trasimeno rovesciano un improvviso temporale estivo su Malika e sul pubblico. Forse Agylla, la ninfa del Trasimeno, ha avuto un moto di gelosia verso la principessa bionda venuta dal Nord.
Lucia Romizzi